CUB: Scuola feudo in Lombardia

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CUB: Scuola feudo in Lombardia

Messaggiodi edscuola » 4 febbraio 2012, 19:34

Il Presidente Regionale Lombardo Roberto Formigoni propone la scuola - feudo


Il recente Progetto di Legge “MISURE PER LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L’OCCUPAZIONE” della regione Lombardia, per quanto riguarda la scuola si propone una trasformazione, a nostro avviso involutiva, dei meccanismi di reclutamento del personale e, di conseguenza, della stessa vita della scuola.

Il progetto di legge infatti, propone di reclutare il personale docente con un concorso di istituto (vedi allegato).

In pratica, se il progetto formigoniano passasse, ogni dirigente scolastico, potrebbe reclutare il proprio personale come e dove vuole. Naturalmente la proposta prevede che tutto avvenga “nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità” e ci mancherebbe!, ma sappiamo bene che un simile modello di reclutamento del personale non sarebbe altro che la ratifica del dispotismo che già caratterizza la pratica di molti, troppi, dirigenti scolastici, del predominio di interessi locali e particolari di svariati gruppi di pressione, di una logica feudale e clientelare.
Possiamo immaginare l'”imparzialità” di un concorso fatto a livello di istituto ad opera di una commissione presieduta dal dirigente.

Nei fatti Roberto Formigoni vuole portare alle estreme conseguenze la logica della cosiddetta scuola dell'autonomia, in realtà della scuola – azienda, che è stata imposta da governi di diverso colore negli anni passati e che ha portato alla notevolissima estensione del potere discrezionale dei dirigenti. Come è sin troppo noto da anni l'Associazione Nazionale Presidi, la potente lobby dei dirigenti scolastici, preme perché i suoi membri possano assumere il “proprio” personale ed evidentemente il presidente Formigoni ha sposato la loro proposta e ne tenta un'improbabile applicazione su base regionale.

Contro questa deriva la CUB Scuola Università e Ricerca agirà sia sul piano legale che, soprattutto, su quello della mobilitazione diretta dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola.

Per la CUB SUR
Il Coordinatore Nazionale
Cosimo Scarinzi
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PROGETTO DI LEGGE

Messaggiodi edscuola » 4 febbraio 2012, 19:36

PROGETTO DI LEGGE

“MISURE PER LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L’OCCUPAZIONE”

TITOLO I
Misure per il sostegno del capitale umano
 
CAPO II
Modifiche alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia)
 
Art. 4
(Modifica dell’art. 12 della l.r. 19/2007 – Raccordi tra percorsi degli istituti professionali e percorsi di istruzione e formazione professionale)
 
1. Alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia) è apportata la seguente modifica:
a) dopo il comma 1 dell’articolo 12 è aggiunto il seguente:
“1 bis. Gli istituti professionali statali possono offrire percorsi di istruzione e formazione professionale che consentono il conseguimento della qualifica e del diploma professionale rispettivamente al terzo e al quarto anno.”
 
Nota esplicativa

La disposizione tende a prevedere un ruolo degli istituti professionali anche in relazione ai percorsi di istruzione e formazione professionale.

 
Art. 5
(Modifica della l.r. 19/2007 - Reclutamento del personale docente da parte delle istituzioni scolastiche)
 
1. Alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia) è apportata la seguente modifica:
a) dopo il comma 2 dell’articolo 3 sono aggiunti i seguenti commi:
“2 bis A partire dall’anno scolastico 2012/2013, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali.
2 ter E’ ammesso a partecipare alla selezione il personale docente del comparto scuola che conosca e condivida il progetto e il patto per lo sviluppo professionale, che costituiscono parte integrante del bando di concorso di ciascun istituto scolastico.
2 quater  Le modalità di espletamento del bando di concorso sono definite, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità, con deliberazione della Giunta regionale”.
 
Nota esplicativa

La proposta consente alle scuole statali di reclutare il personale docente con un concorso di istituto che realizza l’incrocio diretto fra domanda e offerta. Si tratta di una forma di valorizzazione dell’autonomia scolastica legata al progetto didattico di ciascun istituto.  
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Il ministro sposa le tesi formigoniane

Messaggiodi edscuola » 14 febbraio 2012, 13:15

Il ministro Francesco Profumo sposa le tesi formigoniane sulla scuola - feudo

Il ministro della sempre meno pubblica istruzione, in luogo di ricordare al presidente della Regione Lombardia il semplice fatto che la scuola pubblica non è un assieme di aziendine ognuna delle quali si sceglie il “proprio” personale, ipotizza una “sperimentazione” nazionale che ne sposa la logica.
Questo mentre siamo nel marasma più totale per quanto riguarda le assunzioni necessarie a fare funzionare decentemente la scuola pubblica e mentre ai precari della scuola si negano i più elementari diritti.

Formigoni infatti, propone di reclutare una parte del personale docente con un concorso di istituto.
In pratica, se il progetto Formigoni-Profumo passasse, ogni dirigente scolastico, potrebbe reclutare parte del “proprio” personale come e dove vuole.

Naturalmente la proposta prevede che tutto avvenga “nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità” e ci mancherebbe!, ma sappiamo bene che un simile modello di reclutamento del personale non sarebbe altro che la ratifica del dispotismo che già caratterizza la pratica di molti, troppi, dirigenti scolastici, del predominio di interessi locali e particolari di svariati gruppi di pressione, di una logica feudale e clientelare.
Possiamo immaginare l'”imparzialità” di un concorso fatto a livello di istituto ad opera di una commissione presieduta dal dirigente.

Nei fatti Roberto Formigoni e Francesco Profumo vogliono portare alle estreme conseguenze la logica della cosiddetta scuola dell'autonomia, in realtà della scuola – azienda, che è stata imposta da governi di diverso colore negli anni passati e che ha portato alla notevolissima estensione del potere discrezionale dei dirigenti.
Come è sin troppo noto da anni l'Associazione Nazionale Presidi, la potente lobby dei dirigenti scolastici, preme perché i suoi membri possano assumere il “proprio” personale ed evidentemente il presidente Formigoni ed il ministro profumo hanno sposato la loro proposta.

Contro questa deriva la CUB Scuola Università e Ricerca agirà sia sul piano legale che, soprattutto, su quello della mobilitazione diretta dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola.

Per la CUB SUR
Il Coordinatore Nazionale
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