Salvaprecari S.p.A.: in Valle d'Aosta passa il modello Marchionne
CISL, UIL e SAVT, sottoscrivendo l'accordo del 28 novembre scorso, con la Società Servizi Valle d'Aosta S.p.A. relativo ai lavoratori assunti a tempo determinato ai quali si applicano i CC.NN.LL. Agidae e Federculture, hanno sdoganato in Valle d'Aosta il modello Marchionne.
Applicando, infatti, i principi della Legge148/2011, emanata dal Governo Berlusconi, è stato per la prima volta sottoscritto un contratto "di prossimità aziendale" i cui contenuti, ribaditi all'articolo 1 sono derogatori e ablativi dei contratti collettivi nazionali di lavoro adottati dalla Società per gli operatori di sostegno, gli operatori socio- sanitari, gli assistenti sociali, i custodi dei castelli, musei e giardini e gli assistenti alle manifestazioni.
La CGIL ritiene gravissimo che, attraverso la sottoscrizione di quest’accordo, sia passato, anche in una Società di fatto completamente pubblica, il principio che un contratto aziendale possa peggiorare ed eliminare ("contratto ablativo") le garanzie previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro a partire, ad esempio, dal sotto inquadramento normativo ed economico di parte del personale e creando disparità di trattamento tra lavoratori.
Ed è ancor più grave che questo sia avvenuto in Valle d'Aosta nonostante CGIL, CISL e UIL, insieme a Confindustria abbiano sottoscritto a livello nazionale, il 21 settembre di quest’anno, un'intesa che impegna tutte le parti a non tenere in considerazione proprio quanto contenuto nella Legge 148 del 14/09/2011. Ma come si sa, la Valle d'Aosta è autonoma rispetto al resto d'Italia....tanto che CISL e UIL regionali si sentono libere di firmare accordi in palese contraddizione con le loro strutture nazionali e il SAVT di togliere garanzie ai lavoratori valdostani creando un pericoloso precedente nelle relazioni sindacali della nostra regione.
Aosta, 2 dicembre 2011
Segreteria Regionale CGIL Valle d’Aosta