ANDIS: MIUR invade le competenze dei DS

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ANDIS: MIUR invade le competenze dei DS

Messaggiodi edscuola » 4 settembre 2011, 9:23

Il Ministero dell’Istruzione invade le competenze dei dirigenti scolastici
La scuola dell’autonomia merita maggiore rispetto


Il Miur ha diramato Ai Direttori Regionali la nota 1 settembre 2011, Prot. n. AOODGPER 6900 avente ad oggetto: Assegnazione del personale scolastico nelle istituzioni scolastiche in più plessi e/o sedi.
In questa nota si ricorda che il Dipartimento della Funzione Pubblica aveva lasciato al Miur l’opportunità di procedere alla stipulazione dell’accordo sulla mobilità annuale per i soli aspetti relativi alle utilizzazioni e alle assegnazioni provvisorie, non ammettendo a certificazione le disposizioni del CCNI afferenti a materie rientranti nel novero delle prerogative datoriali. Infatti, sulla base delle osservazioni svolte dal DFP con la suddetta nota, le materie di cui agli artt. 4 e 15 (assegnazione del personale nei circoli o istituti articolati in più plessi e/o sedi) sono state sottratte alla contrattazione integrativa, trattandosi di materie da ricondurre alla podestà datoriale.

Dopo questa premessa, il Miur anziché ribadire il rispetto della “podestà datoriale” dei dirigenti scolastici, fa un passo nel passato lontano ed indica i criteri per assegnare il personale delle scuole ai plessi ed alle sezioni staccate.

I criteri possono anche essere condivisi; la continuità educativo – didattica, le specifiche competenze professionali, la coerenza con la progettazione didattico–organizzativa del POF, le opzioni degli interessati, la precedenza per il personale già in servizio, la graduatoria interna, l’informativa sindacale…

Il problema vero è l’invasione di campo, l’espropriazione delle specifiche funzioni che danno senso alla dirigenza scolastica e di conseguenza assicurano la migliore qualità del servizio scolastico, il diritto degli studenti alla più alta formazione possibile.

Qualche sindacato ha anche espresso soddisfazione per la nota del MIUR: può anche andar bene la mancata contrattazione, purché i criteri discendano dall’antico Ministero…

Possiamo anche cancellare la storia degli ultimi venti anni, l’autonomia scolastica, la dirigenza e mettere definitivamente una pietra tombale sulla scuola italiana, eliminando anche le spese per il funerale.

Coi tempi che corrono, un bel taglio alle spese superflue è un atto dovuto al Paese.
edscuola
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ANDIS Viterbo: INIZIO D'ANNO CON SVISTA

Messaggiodi edscuola » 4 settembre 2011, 9:24

ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO AI PLESSI/SEDI
INIZIO D'ANNO CON SVISTA

Dunque la Nota 1/9/2011, Prot. n. AOODGPER 6900 del DG Dr. L. Chiappetta (Assegnazione del personale scolastico nelle istituzioni scolastiche in più plessi e/o sedi) prevede:
1) “....sulla base delle osservazioni svolte dal DFP con la suddetta nota, le materie di cui agli artt. 4 e 15 (assegnazione del personale nei circoli o istituti articolati in più plessi e/o sedi) sono state sottratte alla contrattazione integrativa, trattandosi di materie da ricondurre alla podestà datoriale.” E fin qui tutto bene.
2) Ma la nota va ben oltre:
A) “....si rende, altresì, necessario (!)....fornire istruzioni (!!)..... per l’assegnazione del
personale nelle istituzioni scolastiche costituite in più plessi e/o sedi per assicurare una
uniformità di comportamento (!!!) da parte dei dirigenti scolastici....”
Per effetto del principio induttivo (dal particolare al generale) se ne deduce che l'autonomia
scolastica e dirigenziale (gestione del personale interno) necessitano di “istruzioni” dall'alto;

B) “...Il dirigente scolastico, in relazione ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di circolo o di
istituto ed conformemente al piano annuale delle attività deliberato dal Collegio dei docenti
assegna i docenti di scuola primaria e infanzia ai plessi e i docenti di I e II grado alle
succursali in base ai seguenti criteri: ….......e via dettagliatamente disciplinando....

Cerchiamo di capire: la materia dei criteri per le assegnazioni è sottratta alla contrattazione e avocata a sé dal MIUR ? Non solo, a meno che la nota non intenda proporsi come un'anticipazione della riforma degli OO.CC. che (non) verrà, a regime vigente il consiglio di Circolo/Istituto non ha competenza nella formulazione di criteri per l'assegnazione ai plessi/sedi, ma solo alle “classi” (vedi art. 10, comma 4 del Testo Unico); tale competenza “era” invece demandata alla contrattazione di circolo/istituto (art.6, comma 2 lett. “i” del CCNL).
In modo analogo non ha competenza di merito il “piano dell attività” ex art. 28 comma 4 del CCNL, che concerne le attività collegiali.

Urge ripasso (fra l'altro) dell'art. Art. 117 della Costituzione: “.....Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:
…...
m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale;
n) norme generali sull’istruzione;
…....
Sono materie di legislazione concorrente.....salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche.....”

il presidente provinciale
Giuseppe Guastini
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