LA UIL SCUOLA LOMBARDIA PLAUDE AL CONGELAMENTO DELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO DEI DOCENTI PRECARI!
La politica dei tagli “lineari” agli organici di questi ultimi anni ha scippato di fatto il diritto alla stabilizzazione dei docenti precari che da anni prestano servizio sui posti vacanti.
Risalendo di posizione e aspettando l’agognata immissione in ruolo, annualmente si son visti negare il passaggio in ruolo nonostante i tanti posti vacanti per via dei “minimi”contingenti stabiliti dal MIUR .
I docenti precari che avevano fatto la scelta definitiva dell’inserimento nelle graduatorie a seguito della legge n.296 del 27/12/2006 e del D.D.G 16.3.2007 che hanno modificato le graduatorie permanenti in graduatorie provinciali ad esaurimento, si sentono ulteriormente scippati dei loro diritti acquisiti e della loro stessa scelta di vita che ha comportato il sacrificio di stabilirsi lontano dalla provincia di provenienza.
La natura di dette graduatorie è quella di stabilizzare progressivamente i docenti precari abilitati in esse inclusi e ovviamente non è accettabile da parte di chi si è conquistato una posizione, vedersi scavalcare da altri precari che chiedono di trasferirsi da province diverse.
La UIL Scuola Lombardia già dal 2009, allorchè si ventilava il rischio degli “inserimenti a pettine” si era detta contraria, non accettando che si potesse permettere di sconvolgere le graduatorie ad esaurimento esistenti.
Dopo la sentenza n. 41/2011 della Corte Costituzionale, associazioni sindacali che hanno come unico scopo, quello di partecipare al ricco bottino dei ricorsi, hanno cantato vittoria. Ma in effetti la Corte ha dato torto a tutti, legislatore e precari!
Quello che è certo è che la Consulta ha dichiarato illegittime, dal punto di vista costituzionale, le “code” che erano state previste dal D.L. 25/9/2009.
Rimane pertanto il diritto all’inserimento in una sola provincia come previsto dalla L. 296 del 2006 che ha trasformato le graduatorie da permanenti ad esaurimento.
Il Decreto Milleproroghe approvato dopo la sentenza della Consulta, ha recepito l’emendamento che “congela” le graduatorie esistenti e quindi per il biennio 2011/13 non sarà possibile né aggiornamento né spostamento di provincia, fatti salvi gli adempimenti conseguenti all’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale.
La Uil Scuola della Lombardia ritiene quindi inoppugnabile la sentenza della Consulta che si pronuncia esclusivamente sull’illegittimità delle code: da ciò discende che non potranno esserci inserimenti a pettine.
La Uil Scuola Lombardia non è del parere dei tanti detrattori che si ergono a paladini della libertà dei cittadini e sostengono che non liberalizzando l’inserimento in graduatoria in una qualsiasi provincia si leda il diritto alla libera circolazione né tantomeno di quanto dichiarato alla stampa dal segretario generale della FlcCGIL che ha bollato come razzista l’emendamento approvato.
La quasi totalità dei docenti precari che sono inseriti nelle graduatorie delle province del nord e che non accettano lo scavalcamento in graduatoria da parte di altri docenti provenienti da graduatorie del meridione, sono del meridione essi stessi! Quale razzismo!
Da anni La Uil Scuola pone la questione del precariato in modo univoco… “occorre prevedere politiche che favoriscano la stabilità e la continuità: immissioni in ruolo, incarichi pluriennali, organico funzionale, stabilità delle graduatorie, bandi di concorso per la copertura dei posti dove le graduatorie sono esaurite!
Solo così si possono evitare le ingiustizie!