TAR della Calabria: Sanzionabili le autogestioni
Sanzioni disciplinari per gli studenti che, occupando le scuole, bloccano le attività didattiche. È quanto stabilisce una sentenza del Tar della Calabria emessa il 9 novembre scorso. Secondo i giudici amministrativi, le occupazioni, che spesso gli alunni mettono in atto con la scusa delle autogestioni, possono integrare gli estremi del reato di interruzione di pubblico servizio.
La sentenza del Tar definisce questa forma di protesta come una violazione dei doveri degli studenti che, in base al decreto 249/1998 del Presidente della Repubblica, devono avere verso i compagni e tutto il personale scolastico lo stesso rispetto che chiedono per se stessi e utilizzare con cura tutto il materiale didattico presente negli istituti.
“La pronuncia – commenta il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio – offre alle scuole importanti strumenti giuridici per impedire le cosiddette autogestioni, una prassi spiacevole che, in determinati periodi dell’anno scolastico, non consente ai docenti di svolgere serenamente la loro importante professione e provoca un grave danno alle attività didattiche”.