SEMINARIO DELL’ANDIS CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
Si è svolto, nelle giornate del 29 e 30 settembre 2010, presso la Casa ENAM di Piazza dei Giuochi Delfici in Roma, l’incontro seminariale promosso dall’ANDIS che ha voluto incontrare le Organizzazioni Sindacali, al fine di fare il punto sulla dirigenza scolastica dopo la firma del contratto dell’area V.
Per l’ANDIS erano presenti il presidente nazionale Gregorio Iannaccone, i componenti del Direttivo Nazionale e i Presidenti Regionali. Le OO.SS. firmatarie erano rappresentate ai massimi livelli: nel pomeriggio del 29, con Pasquale Ragone per lo SNALS, Mario Guglietti per la CISL, Gianni Carlini per la FLC CGIL, Massimo Spinelli per l’ANP e, nella mattinata del 30, con Massimo Di Menna dell’UIL e Giorgio Rembado dell’ANP.
Il seminario ha rappresentato l’occasione per uno schietto e serrato confronto sullo stato attuale della dirigenza scolastica che si è vista rinnovare il contratto dopo più di quattro anni di vacanza e al termine di un tormentato percorso.
L’ANDIS, in particolare, ha voluto rappresentare alle OO.SS. la delusione per un contratto che si è comunque chiuso al ribasso rispetto alle proprie legittime attese, pur considerando le difficili condizioni di contesto.
Non sono stati rilevati, infatti, i miglioramenti necessari e auspicati per dare piena dignità alla dirigenza scolastica, in ordine sia alla perequazione economica con le altre dirigenze pubbliche, che alla tutela giuridico/professionale.
Infatti, se da una parte sono aumentati i pericoli di emarginazione della categoria a fronte di maggiori e non sempre governabili responsabilità, carichi di lavoro, burocratizzazione, visibilità ed esposizione sociale, dall’altra è evidente lo scostamento con le altre dirigenze pubbliche, il rischio di asservimento alla politica, nonché la carenza di coerenza e di chiarezza nelle fonti normative, con il conseguente aumento del rischio di contenzioso e l’inapplicabilità nei fatti di molte disposizioni.
Le sigle sindacali presenti hanno riaffermato intendimenti e spirito unitario per quanto riguarda il contratto concluso, pur con posizioni differenziate sul profilo del dirigente scolastico e nel riconoscimento della dirigenza scolastica quale dirigenza piena.
E’ prevalsa, comunque, la visione del ruolo centrale e strategico del dirigente scolastico nelle scuole per valorizzarne l’autonomia voluta dal processo riformistico disegnato dalla Legge Bassanini e dal Titolo V della Costituzione. In questo senso, l’aver mancato ancora una volta la perequazione economica costituisce un oggettivo vulnus, non superato dalla consapevolezza delle difficoltà finanziarie delle casse dello Stato.
Riconosciuto che lo stato congiunturale attuale non ha consentito di fare meglio, le OO.SS. convengono che l’obiettivo mancato deve essere perseguito con incisività, cercando anche possibili forme alternative a quelle contrattuali. L’esperienza maturata in questa tornata contrattuale ha inoltre dimostrato come lo sforzo unitario per convergere su obiettivi comuni sia una pratica da continuare; infatti la pluralità sindacale, che resta comunque un valore, esprime maggiore incisività rispetto ai risultati da raggiungere se è compatta sull’oggetto delle rivendicazioni.
Le due giornate di lavoro si sono concluse con l’impegno a continuare il confronto, riconoscendo come l’apporto dell’associazione professionale dia maggiore respiro all’interlocuzione, soprattutto in vista del nuovo cammino che si deve avviare per costituire un fronte comune finalizzato alla tutela della scuola e della sua dirigenza.
Roma, 30 settembre 2010