Formazione dei docenti.
Audizione 25 maggio 2010 del CNAFAM (Coordinamento nazionale per la riforma della formazione artistica, musicale e coreutica) presso la VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati.
Il CNAFAM (Coordinamento nazionale per la riforma della formazione artistica, musicale e coreutica) ha sottoposto martedì 25 maggio le sue osservazioni sullo schema di riforma della formazione dei docenti alla VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati.
Com'è noto, la legge 508/1999 di riforma dei Conservatori di musica e delle Accademie ha elevato tali Istituzioni al rango universitario, sotto la denominazione di “Istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM)”.
La formazione musicale e coreutica di base, oggi prerogativa esclusiva dei Conservatori e dell’Accademia Nazionale di Danza, sarà ad essi gradualmente sottratta, per essere affidata - in seguito al completamento della riforma della scuola secondaria - alle scuole medie ad indirizzo e ai costituendi licei musicali e coreutici. Si prevede anche la nascita di scuole primarie "ad orientamento musicale".
È necessaria pertanto una selezione accuratissima del corpo docente di tali istituzioni, allo scopo di garantire:
1) che la formazione musicale di base, affidata all’indirizzo musicale e ai licei, sia adeguata agli standard qualitativi assicurati finora dalle Istituzioni AFAM;
2) che siano salvaguardati i livelli (qualitativi e quantitativi) in entrata nelle Istituzioni AFAM, alle quali resterà demandata soltanto la parte superiore e terminale degli studi artistici e musicali.
Nei mesi di gennaio e febbraio scorsi il CNAFAM ha predisposto un documento che è stato sottoscritto da una parte cospicua del mondo artistico e musicale e dalla quasi totalità del mondo coreutico italiano. Le proposte del Coordinamento hanno suggerito alcune modifiche allo schema di regolamento, al fine di rendere il più serio e rigoroso possibile il nuovo percorso di formazione musicale e coreutica di base che si va delineando. Il documento congiunto è stato illustrato e consegnato alla VII Commissione.
Per quanto riguarda, in particolare, le tabelle 8 e 9 (formazione dei docenti di musica - A32 - e strumento musicale - A77 -), il Coordinamento ha rilevato:
1. una generale assenza di coerenza fra i percorsi A32 e A77;
2. la mancanza di raccordo con i Trienni di I livello in Didattica della musica istituiti dal D.M. 124/09;
3. un'eccessiva rigidità delle tabelle, che non lasciano alcuno spazio all’autonomia delle Istituzioni AFAM;
4. il perdurante utilizzo, in entrambe le tabelle, di denominazioni non corrispondenti ai campi disciplinari contemplati nel recente D.M. 3 luglio ’09;
5. il numero troppo elevato di discipline (circa 40) e conseguente eccessiva frammentazione del biennio A32;
6. al contrario, il numero assolutamente insufficiente di discipline nel biennio A77, che di conseguenza non assicura l’acquisizione delle necessarie competenze didattiche nel campo della strumentazione, dell’arrangiamento, del repertorio e della direzione di ensemble strumentali, richieste dal D.M. 201/1999;
7. ancora, per la classe di concorso A077, la regressione del valore formativo attribuito alle cattedre della Scuola di Didattica della musica (solo 28 CFA).
Il CNAFAM ha in coerenza proposto due tabelle alternative in sostituzione delle tabelle 8 e 9.
Per quanto riguarda le tabelle 1 e 6 (formazione dei docenti di scuola primaria e musica presso l'università) il Coordinamento ha sottolineato l'esigenza di una sinergia tra Università e AFAM, attraverso un reciproco riconoscimento dei crediti acquisiti nei due diversi sistemi.
Riguardo l'articolato dello schema di decreto, si è sottolineato:
1. l'opportunità di rendere i percorsi abilitanti validi anche per l'insegnamento nella scuola primaria (artt. 3 e 9);
2. l'esigenza - particolarmente avvertita dai Conservatori di Musica - di dare valore ai fini dell'abilitazione all'insegnamento nel liceo musicale ai bienni specialistici di II livello ad indirizzo interpretativo, compositivo, tecnologico (art. 9);
3. l'evidente contraddittorietà della norma che prevede l'ammissione dei docenti con 360 giorni di servizio direttamente al tirocinio, proponendo al contrario, per i "trecentosessantisti", l'ammissione diretta al corso di formazione e l'esenzione dal tirocinio (art. 15 co. 13);
4. il mantenimento della validità abilitante dei diplomi di vecchio ordinamento (Didattica della Musica per l'insegnamento della musica, Abilitazioni in I e II grado per l'insegnamento della danza) (art. 15 co. 18);
5. la necessità ormai improcrastinabile di una revisione e potenziamento dell'indirizzo musicale e dell'istituzione dell'indirizzo coreutico nella scuola secondaria di I grado.
Come già avvenuto in occasione della nostra audizione sui Licei, tutte le forze politiche presenti si sono dimostrate molto attente e interessate alle proposte. In particolare, la Presidente e relatrice, on. Valentina Aprea (PDL), e l'on. Giovanni Battista Bachelet (PD) hanno giudicato in maniera molto favorevole il documento presentato dal CNAFAM, assicurando la trasfusione dei suoi punti fondamentali all'interno del parere che verrà rilasciato dalla VII Commissione.
Domenico Piccichè
professore di pianoforte principale, diritto dello spettacolo e legislazione scolastica
Conservatorio di Musica "A. Scontrino" - Trapani
Alta Formazione Artistica e Musicale - Ministero dell'Università
Referente nazionale CNAFAM
Coordinamento nazionale per la riforma della formazione artistica, musicale e coreutica