da Il Messaggero
Maturità, su internet impazza il tototraccia
ROMA (12 giugno) - A dieci giorni dalla prima prova scritta dell'esame di maturità, in calendario per il 22 giugno, gli studenti sono in piena ricerca, sui siti internet, di consigli e suggerimenti per superare nel migliore dei modi lo scoglio finale.
Skuola.net, uno dei portali studenteschi, rivendicando il “successo” del 2009, «abbiamo azzeccato ben tre delle sette tracce: Svevo, Social network e Caduta del muro», anche quest'anno ha fatto dei pronostici sulle tracce del tema d'italiano, mettendo sempre in guardia però gli studenti dal fattore «fortuna».
Analisi del testo. Ipotesi più probabile per Skuola.net è Giovanni Pascoli, sebbene infatti sia nato nel 1855, la sua poetica lo rende più vicino agli autori del ventesimo secolo, che si sono alternati con Dante, nelle analisi del testo proposte negli ultimi dieci anni dal ministero dell'Istruzione. Secondo il sito internet probabili anche Pirandello e Saba, che sono stati proposti qualche anno fà per la prima volta e che quindi potrebbero tornare. Il sito consiglia anche di non trascurare Dante: negli ultimi cinque anni è stato proposto ben due volte.
Tema d'attualità. Nell'attualità una tematica di grande presa a sentire i professori, è quella della privacy. Altri due temi forti sono l'ecologia, la povertà e l'emarginazione sociale: il 2010 è infatti l'anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale ma anche l'anno internazionale della biodiversità. Considerando le celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia, una traccia su questo tema potrebbe essere proposta di nuovo. Quella dello scorso anno conteneva un riferimento allo storico anniversario, ma in realtà chiedeva di analizzare le fasi storiche del nostro paese e le relative forme di governo, quindi quest'anno la proposta del ministero dell'Istruzione potrebbe essere più mirata. Del resto già nel 2008 e nel 2009, per due anni consecutivi, fu proposto un tema sulla Costituzione di cui ricorrevano i 60 anni.
L'esame però non è solo il momento della prova. Preparazione mentale e fisica, suggerimenti più o meno leciti e scaramanzia sono sempre state delle componenti che hanno sempre influito sull'esito finale. Skuola.net, attraverso alcuni sondaggi ha analizzato i diversi momenti.
Preparazione. Da soli, nella propria stanzetta, in compagnia di libri, appunti e del pc: è così che la maggior parte dei maturandi si sta preparando all'esame. È più gradito, quindi, lo studio individuale rispetto a quello in gruppo. La scelta, secondo un sondaggio di Skuola.net, è stata fatta dall'86,4% dei maturandi. Ovviamente, sostengono gli esperti, studiare da soli è una tappa fondamentale ma lo studio collettivo è utile per confrontarsi e verificare l'effettivo livello di conoscenze, la possibilità di colmare alcune lacune e, soprattutto, di acquistare fiducia in se stessi. Lo studio di gruppo è anche un ottimo ansiolitico importante: condividere una paura allenta lo stress e facilita la concentrazione.
Copiare. In vista dell'impegnativo esame, i maturandi non disdegnano aiuti. Nonostante l'era tecnologica, si punta alle tradizionali tecniche di copiatura come bigliettini scritti a mano o fotocopie miniturizzate. Bigliettini preziosi quindi, scelti dai tre quarti dei maturandi, sostiene un altro sondaggio di Skuola.net. Appena un quarto degli studenti invece opterà per strumenti high-tech come l'orologio con display attrezzato ad hoc o la penna laser. Sempre in voga anche il classico rotolino: strisce lunghe più o meno un metro dove scrivere le principali regole o passi di brani potenzialmente utili. E poi non manca chi preferisce stampare su una gomma o sulla suola delle scarpe.
Scaramanzia. Per gli aiuti all'esame di maturità ricevono scarso appeal amuleti, santini e fioretti. Pochi gli studenti che credono ai riti scaramantici. Per superare l'esame, la maggioranza, 6 su 10, punta sulle proprie capacità e quindi sullo studio. Appena il 14% dei maturandi crede che tenere con sé oggetti portafortuna, come cornetti, zampe di coniglio e quadrifogli, possa influenzare il buon andamento dell'esame. Al limite portano con sé un pupazzetto, ma solo per una sicurezza psicologica in più, non perché in realtà ci credano veramente. Il 24,3% fa appello alla benevolenza di un Santo o inizierà a recitare assiduamente preghiere tra un ripasso e l'altro. Al bando, invece, i fioretti: neanche l'1% sceglierà la carta del «sacrificio in cambio di».