da Milano Corriere.it
Corteo organizzato da Rete scuole e dal coordinamento dei collettivi studenteschi
«No Gelmini day», studenti in piazza
Momenti di tensione: petardi, uova e vernice contro il gazebo della Lega in via Larga
MILANO - Sono oltre un migliaio gli studenti delle scuole medie superiori che alle 9.45 hanno lasciato piazza Cairoli a Milano per muoversi in corteo lungo le vie del centro cittadino in occasione del «No Gelmini day» proclamato in concomitanza con lo sciopero del pubblico impiego. Il corteo è organizzato da Rete scuole e dal coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e provincia. Anche grazie al massiccio schieramento delle forze dell’ordine, la manifestazione si sta muovendo in un clima tranquillo tra slogan e fumogeni. In contemporanea, da Porta Venezia si è mosso il corteo dei lavoratori del pubblico impiego.
IL GAZEBO ATTACCATO - Alcuni attimi di tensione si sono registrati intorno alle 9, quando un gruppo di studenti che arrivava al concentramento del corteo ha tirato un paio di petardi, alcune uova e un po’ di vernice contro un gazebo della Lega in via Larga. Grossi problemi per il traffico in città, già provato dallo shopping natalizio.
PIAZZA FONTANA - I ragazzi ricordano anche l'anniversario della strage di piazza Fontana. «Siamo qui - spiega una ragazza, mentre attorno la gente canta i versi di Bella ciao - per sottolineare le radici antifasciste di Milano e per difendere la scuola e l'università pubblica». Ci sono anche i professori che marciano a fianco degli studenti. «I tagli al finanziamento ordinario - dice uno di loro - stanno determinando un quadro drammatico per l'università. Continuando così i giovani di talento andranno via dall'Italia». Tra canti, slogan e impegno politico c'è anche qualche studente che trova il tempo per guadagnare qualche soldo vendendo vin brulè ad un euro al bicchiere in coda al corteo.