da LASTAMPA.it
Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole
ROMA
Oggi è la giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, un’iniziativa promossa da Cittadinanzattiva nell’ambito della campagna Impararesicuri che coinvolge circa 10.000 scuole. Migliaia di istituti sono impegnati in prove di evacuazione, corsi di addestramento all’uso degli estintori, assemblee con docenti, studenti e famiglie sui rischi legati alla particolare conformazione del territorio locale.
«Dai dati del nostro monitoraggio annuale emerge che la sicurezza delle scuole - ha detto Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva - lascia ancora molto a desiderare. Crolli di intonaco, assenza di certificazioni, sporcizia e polvere un po’ ovunque. E ancora troppi incidenti occorsi a personale e studenti: in media più di quattro all’anno nelle scuole oggetto della rilevazione. Inoltre, nonostante l’elevata sismicità del territorio italiano, il 41% delle nostre scuole è privo del certificato di agibilità statica, il 43% non ha il certificato di agibilità igienico-sanitaria e addirittura il 52% quello di prevenzione incendi».
Anche per questo il tema centrale di questa quinta edizione della Giornata della sicurezza nelle scuole è il rischio sismico. Di questo Cittadinanzattiva e Dipartimento della Protezione civile si stanno occupando a: Lamezia Terme (CZ), Messina, Nova Siri (MT), Avellino, Scampia-Napoli, Chieti, Campobasso, Macerata, Rieti. A Roma l’appuntamento Š stasera al teatro Brancaccio, dove circa quattrocento ragazzi delle scuole superiori della città sono stati invitati ad assistere alla commedia «Miseria e nobiltà» di Edoardo Scarpetta.
«Con nostra grande sorpresa abbiamo verificato che nella gran parte dei Comuni italiani non esiste il Piano comunale di protezione civile» continua Bizzarri che invita a colmare la lacuna. E alla luce dei 215 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato per la sicurezza antisismica e dei 750 milioni di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria co-finanziati da Stato, Regioni, Comuni e Province, Cittadinanzattiva chiede: continuità nei fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici; un federalismo responsabile (il rispetto del patto per la sicurezza proposto dal ministro Fioroni); il completamento e l’utilizzo dell’anagrafe dell’edilizia scolastica; attività costante di informazione rivolta a studenti, genitori, insegnati, e personale non docente.