da Tecnica della Scuola
Precari mai domi: in arrivo il calendario-denuncia 2010
di A.G.
A crearlo sarà il Cip del Sannio: il ricavato delle vendite sosterrà la causa. Ma rappresenta anche un modo per manifestare la voglia di dignità lavorativa. Intanto il 1° dicembre i sindacati sono convocati al Miur per definire gli ultimi dettagli sui contratti di disponibilità.
Disoccupati ma non rassegnati. Continuano le originali iniziative di protesta dei precari della scuola contro i tagli agli organici: negli ultimi mesi si sono presentati in piazza a pulire i vetri vestiti solo di t-shirt e mutandoni, alle nomine annuali vistiti da sposa, davanti al ministero dell’Istruzione ad oltranza. Il mancato accoglimento delle richieste (in particolare lo stop ai tagli e via libera alle immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti) non sembra farli desistere. Tra i più attivi risultano gli iscritti al “Comitato insegnanti precari”: in particolare la sezione sannita, della provincia di Caserta, che dopo essere diventati famosi in tutta Italia per occupato con un gruppo di sole docenti donne il tetto dell’Ufficio scolastico provinciale, ha reso nota in questi giorni l’intenzione di creare un calendario-denuncia sul nuovo anno.
Attraverso un calendario del 2010 i precari intendono così rappresentare il dramma lavorativo che stanno vivendo. Lo slogan stampato sulla copertina sarà ‘La precarietà logora la mente, oscura il futuro, fermala anche tu’. Le immagini riguarderanno gli stessi insegnanti precari impegnati durante le attività didattiche e scolastiche.
"Il ricavato delle vendite – sottolineano dal Cip del Sannio - andrà alla cassa di resistenza ‘sos precari’ per sostenere i lavoratori disoccupati e la lotta". Ancora una volta il messaggio che intendono inviare è però principalmente rivolto al governo ed alle istituzioni che si occupano di scola e lavoro: "Il calendario – spiegano i precari del Cip della zona della Sannio – non rappresenta solo l’oggetto da appendere ad un muro per bellezza o utilità, ma anche un modo che va al di là degli schemi per manifestare la voglia di dignità lavorativa che purtroppo non arriva mai".
Nei prossimi giorni potrebbe intanto trovare applicazione pratica la Legge 167: le disposizioni per avviare la “macchina” dei complessi contratti di disponibilità, destinati ad almeno 18.000 precari rimasti quest’anno senza contratto annuale dopo averne firmato uno di almeno 180 giorni nel 2008/09, verranno definite il 1° dicembre durante un incontro Miur-Sindacati. Qualora si trovasse l’accordo, i tempi per la sottoscrizione dei contratti potrebbero essere davvero ridotti.