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Gelmini ai ragazzi: non solo proteste vanno trovate le ...

Messaggiodi edscuola » 20 novembre 2009, 18:03

da Il Messaggero

Gelmini ai ragazzi: non solo proteste vanno trovate le soluzioni ai problemi

«Sull'università: ddl migliorabile in Parlamento. Falsi i tagli al sostegno. Più fondi per la ricerca»


ROMA (20 novembre) - «Non è protestando che si raggiungono i risultati, bensì rimboccandosi le maniche, lavorando e cercando non solo di lamentarsi ma di comprendere i problemi e offrire soluzioni». È l'appello che il ministro dell'Istruzione e dell'Università, Mariastella Gelmini, ha rivolto ai giovani e agli studenti che in questi giorni hanno manifestato nelle piazze italiane. Durante un'intervista a Uno mattina, il ministro ha affermato di avere «il massimo rispetto per coloro che protestano perchè sicuramente è legittimo esprimere il proprio malcontento e punto di vista».

Forte egoismo pubblico. Ma allo stesso modo ha anche «stigmatizzato» gli episodi di violenza e il fatto che «in molti casi questi cortei fossero composti da esponenti dei centri sociali più che dai giovani. Non mi sfugge il disagio che i giovani in alcuni casi avvertono perchè a fronte di un altruismo privato, della capacità delle famiglie di risparmiare e sostenere le giovani generazioni, c'è stato invece un forte egoismo pubblico. Se oggi i ragazzi sono più precari di un tempo se hanno una carriera professionale più complessa, in molti casi è dovuto al fatto che le risorse pubbliche non sono state spese in maniera efficiente».

Ddl università migliorabile in Parlamento. Il ministro dell'Istruzione e dell'Università, Mariastella Gelmini, auspica che «in sede di discussione parlamentare ci possa essere un miglioramento del testo sulla riforma universitaria, come è avvenuto per il decreto salvaprecari». Rispondendo alle richieste del presidente della Crui, Enrico Decleva, di aumentare le funzioni del senato accademico e rivedere la rigidità di alcune norme, il ministro ha garantito anche che, per quanto riguarda il problema delle risorse, «il Governo destinerà quelle provenienti dallo scudo fiscale all'università».

Più risorse. Secondo Gelmini ci saranno dunque «più risorse, che verranno spese in maniera diversa rispetto al passato: non più risorse uguali per tutti, ma premi a ricerche e insegnanti migliori». Il ministro ha inoltre ricordato che «in Finanziaria non solo non ci sono stati tagli alla ricerca ma sono stati aggiunti 50 milioni in più su 3 anni per il Cnr e per la ricerca in generale e in particolare per la ricerca agroalimentare nel Mezzogiorno». Inoltre ha affermato come la proposta di fusione dei politecnici di Milano e Torino «sia una grandissima opportunità, un paradigma declinabile poi su tutto il territorio», perchè «sono modalità che conferiscono efficienza, risparmio di risorse ed eccellenza».

Falsi i tagli al sostegno. «La notizia che sono stati fatti dei tagli con riferimento agli insegnanti di sostegno è l'ennesima bugia», ha detto la Gelmini. Al contrario, ha replicato, «abbiamo messo in ruolo altri 5 mila insegnanti di sostegno. E i parametri riguardo la presenza di un insegnante di sostegno ogni due ragazzi disabili sono stati mantenuti. Quindi, anche la favola secondo la quale questo governo insensibile avrebbe aumentato il numero di disabili per classe non risponde al vero».
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