da La Stampa
NEWS
21/11/2007
Napolitano, a scuola si studino anche i diritti umani
Bisogna mettere in grado i giovani di difendersi da rischi perversi
ROMA
A scuola si dovrebbero studiare anche i diritti umani e quelli dell’infanzia. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lancia l’idea durante un incontro al Quirinale per il 18mo anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia.
«Credo che si dovrebbero studiare a scuola, ci vorrebbe un tempo, non so se un’ora o di più, perché la decisione è del ministro della Pubblica istruzione - dice Napolitano - per parlarne a scuola».
Il capo dello Stato sottolinea che c’è «una grande missione educativa che spetta alle famiglie, alla scuola, alle organizzazioni sociali e religiose»: «bisogna mettere in grado i giovani e gli adolescenti di difendersi efficacemente dai rischi, dalle sollecitazioni perverse, dalle devianze alle quali nel mondo di oggi sono esposti».
«Viviamo in un mondo dove questi rischi sono molto seri - conclude Napolitano - e voi capite a quali fenomeni mi riferisco. I ragazzi devono crescere uscendo da questi scogli, non cadendo in nessuna insidia».