La protesta dei precari non si ferma

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La protesta dei precari non si ferma

Messaggiodi edscuola » 4 settembre 2009, 22:02

da Rainews24

Tensione nella scuola
La protesta dei precari non si ferma

Roma, 04-09-2009

Il Governo ha rassicurato che salverà per quest'anno almeno una fetta dei precari con i contratti di disponibilità, ma gli insegnati "senza futuro" non abbandonano la protesta. Anzi si annuncia una ripresa delle lezioni molto calda, anche alla luce dell'annuncio del ministro Gelmini di voler mettere mano in breve tempo ai meccanismi della carriera dei professori e al merito. Annuncio che ha trovato subito le critiche, da parte dei sindacati, Cisl in particolare.

Ma e' l'allarme precari che al momento desta preoccupazione, soprattutto nel Sud dove si concentrano la maggior parte dei tagli che supereranno i 19 mila in tutta Italia. Secondo i sindacati Campania, Sicilia e Calabria saranno le regioni più penalizzate.

Tra occupazione dei tetti e scioperi della fame, maestri e professori a scadenza dimostrano di non essere soddisfatti dalla mano tesa dal ministro dell'Istruzione, annunciata ieri al Consiglio dei Ministri.

Stamani un gruppo di precari e' salito sul tetto dell'Ufficio scolastico provinciale di Roma per protestare contro la "il farsesco progetto dei contratti di disponibilità". Con loro anche l'ex ministro Paolo Ferrero.

"Il ministro Gelmini – ha detto il segretario di Rifondazione comunista - con la sua decisione di concedere aumenti e assunzioni a macchia di leopardo, cerca di dividere il movimento, elargendo concessioni regione per regione, e di distruggere la scuola pubblica, aprendo a quella privata e classista".

Quello di Roma e' solo una delle proteste che continuano da giorni in tutt'Italia. A Cagliari i precari non lasciano il presidio nella sede distaccata del ministero. E domani gli insegnati palermitano che non sono andati al mare, "perche' con i tagli non ci ha permesso - dice Caterina Altamore - neppure di trascorrere delle vacanze serene con le nostre famiglie", sfileranno in costume da bagno davanti al provveditorato.

Questo mentre si studiano i dettagli della collaborazione tra ministero e autonomie. I responsabili degli uffici scolastici di diverse regioni, tra le quali Campania, Puglia, Sicilia, Veneto Lombardia hanno partecipato a un vertice al ministero. Per la Lombardia c'e' allo studio un progetto per assorbire parte dei 4 mila precari attraverso accordi con la Regione per corsi di lingua italiana per stranieri ci sono molti studenti e contratti per inserire docenti nei programmi di formazione professionale.

Per quanto riguarda la Campania, invece, nel corso dell'incontro sono stati individuati i dettagli dell'accordo firmato ieri tra il governatore Bassolino e il ministro Gelmini, attraverso il quale viene integrato il reddito di oltre 4.000 insegnanti precari campani, con uno stanziamento da parte della Regione di 20 milioni di euro per il prossimo biennio.

Dopo l'adesione di queste Regioni alla collaborazione con il Governo, si è aggiunta oggi anche l'apertura della Liguria: il Governo "non puo' pensare che le Regioni coprano il danno che ha fatto sulla scuola con soldi propri" ma, ha detto il presidente Claudio Burlando, "e' nostro dovere pensare ai precari che quest'anno si troveranno per strada".
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