Progetto “Costruiamo una cultura di Convivenza civile” - Convivere in classe, a scuola, nella società”
I cambiamenti in atto nella società rimettono in gioco sicurezze, convinzioni, sistemi di riferimento e rendono necessaria un’attenta riflessione circa le eventuali variazioni da adottare per aderire alle nuove e pressanti necessità.
Avviare oggi una ricerca così improntata partendo proprio dalla scuola può rappresentare una opportunità eccezionale per raccogliere significative indicazioni dai nostri giovani sul modo di intendere il senso della convivenza sociale e civile che essi stessi sperimentano giorno dopo giorno in quello straordinario spazio laboratoriale di formazione e di crescita rappresentato dall’aula scolastica.
In tale scenario si calano le linee di indirizzo sulla “cittadinanza democratica e la legalità“ presentate dal Ministro Fioroni che consentono di riflettere sull’ampia tematica richiamata nell’atto ministeriale. In particolare le riflessioni in essa contenute intendono affermare il ruolo fondamentale che ricoprono gli educatori della scuola sottolineandone i compiti di responsabilità che fondano il ruolo sociale di ciascuna istituzione scolastica. A sua volta la Scuola deve necessariamente legittimare il suo ruolo istituzionale sostanziandolo attraverso un’attenta azione di raccordo e di condivisione fra tutte le agenzie educative della società e in particolar modo con la famiglia.
Allo stesso modo, i principi espressi dalla partecipazione studentesca, raccolgono il senso valoriale dell’impegno e della partecipazione coniugati nella mission di una scuola “comunità educante” e luogo privilegiato per l’esercizio della democrazia in cui si sperimenta la prossimità e i limiti, l’integrazione sociale e l’identità personale, in un processo di autogoverno realizzato in un clima di compartecipazione.
In questo scenario si inserisce il progetto che il Ministero della Pubblica Istruzione ha inteso avviare con la Facoltà di Psicologia 2 dell’Università La Sapienza di Roma, destinato agli studenti delle scuole del primo e del secondo ciclo.
La realizzazione del progetto prevede l’invio dei questionari via posta elettronica e la predisposizione di un piattaforma web al fine di consentire la raccolta dei dati e la loro analisi.
L’obiettivo che il progetto si propone è quello di sollecitare nei giovani una riflessione e una sensibilizzazione sui seguenti aspetti:
- poter decidere consapevolmente le proprie azioni in rapporto a sé, al mondo civile, al sistema sociale di cui si fa parte e all’interno del quale si vive e ci si relaziona;
- imparare a sapersi gestire in autonomia a “prendere posizione” e “farsi carico” delle conseguenze delle proprie scelte, non solo in relazione a se stesso, ma anche in rapporto agli altri;
- acquisire la sensibilità che impegni nella cura e nella crescita delle istituzioni anche al fine di contribuire ad un attiva cittadinanza e ad una reale governance a livello locale, nazionale e internazionale.
- riconoscere e superare gli errori e gli insuccessi avvalendosi delle opportunità offerte dall’ambiente scolastico, sociale e dalla famiglia;
- integrare nella propria identità lo status di membro di una collettività di persone interdipendenti – costruendo capacità di identificazione – interiorizzando valori e norme di comportamento coerenti con questo status.
- approcciarsi ai problemi in qualità di membro di una società globale ispirata ai valori che sensibilizzano alla difesa dei diritti umani;
- considerare la libertà il frutto di un sistema di regole e di norme collettive che consentono l’esercizio della responsabilità e il rispetto reciproco;
- vivere consapevolmente la comprensione e l’apprezzamento delle differenze culturali;
- acquisire un corretto stile di vita per la difesa dell’ambiente;
- vivere in maniera partecipativa esperienze di condivisione quali l’associazionismo e il volontariato, capaci di orientare verso condotte che esprimano disponibilità alla soluzione non violenta dei conflitti.
Dettagli del Progetto
OBIETTIVO
Realizzare a livello nazionale una mappa dei processi di convivenza scolastica e dotare ogni singola scuola partecipante alla ricerca di informazioni utili per progettare, ri-progettare forme e stili di convivenza nei singoli contesti scolastici.
DESTINATARI
La ricerca è rivolta agli studenti del 5° anno delle primarie, del 3° anno delle secondarie di I grado e del 2° e 5° anno delle secondarie di II grado. Gli studenti coinvolti sono chiamati ad essere soggetti attivi della ricerca contribuendo non solo alla raccolta dei dati ma anche alla loro discussione e alla loro presentazione sia in sede locale che nazionale.
- Le scuole campionate riceveranno a breve una e-mail contenente i questionari in formato elettronico e le relative istruzioni operative.
- Ciascuna scuola partecipante all’indagine individuerà il docente referente che provvederà alla somministrazione dei questionari agli alunni e al caricamento dei dati raccolti sulla piattaforma web
IL CAMPIONE
Nell’impossibilità di raggiungere l’intera popolazione scolastica di riferimento si è individuato un campione rappresentativo dell’universo scuola, stratificato per area geografica (regione) e per tipo di contesto di vita (grande città, città di medie dimensioni, piccolo centro) di circa 22.400 studenti.
LO STRUMENTO
Lo strumento per la raccolta dei dati è rappresentato da un questionario che rispetta le dimensioni del costrutto di convivenza. Il suo invio alle scuole individuate avverrà attraverso posta elettronica e per la comunicazione dei dati al Ministero e all’Università La Sapienza è prevista la predisposizione di una piattaforma web. Il questionario contiene domande chiuse (che facilitano il trattamento statistico dei dati e il confronto statistico tra realtà diverse) ma anche domande aperte, indispensabili per consentire una partecipazione alla ricerca meno strutturata.
ANALISI DEI RISULTATI
I dati raccolti verranno analizzati e comunicati alle scuole.
In occasione di un apposito convegno gli studenti collaboreranno attivamente raccontando i processi di convivenza a scuola.