Precari contro la Gelmini, il tirocinio al posto della ...

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Precari contro la Gelmini, il tirocinio al posto della ...

Messaggiodi edscuola » 13 maggio 2009, 19:19

da LASTAMPA.it

Precari contro la Gelmini, il tirocinio al posto della Siss non serve

In migliaia ci siamo già fatti le “ossa” con le supplenze


ROMA
Le associazioni che tutelano i docenti precari della scuola sono convinte che la trasformazione delle Siss, le Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario, in tirocini abilitanti all’insegnamento non risolverà il problema della scarsa preparazione dei corsisti e delle lunghe liste di attesa per ricoprire una cattedra. Il progetto, contenuto nel proposta realizzata dalla commissione Israel e rilanciato dal ministro Mariastella Gelmini in un’intervista viene osteggiato dalle associazioni sia perché riduttivo nei contenuti sia perché continuerebbe a non garantire ai partecipanti l’assunzione a tempo indeterminato.

«La maggior parte di noi - spiega Andrea Conti, uno dei rappresentanti del Movimento insegnanti da abilitare - insegna anche senza abilitazione da 4-5 anni, alcuni anche da 8 anni, e non credo proprio che dovremmo essere formati ancora sul campo. Ci siamo fatti le “ossa” con le supplenze. Senza contare che molti hanno una formazione magistrale che secondo la circolare ministeriale del 10 marzo ’97 dovrebbe essere un titolo di per sé già abilitante».

In questa situazione si troverebbe una cerchia di aspiranti docenti tutt’altro che ristretta: «In Italia - continua Conti - siamo almeno in 10.000. Prima di introdurre nuove formule abilitanti non sarebbe stato meglio chiarire come collocarci? Forse al ministero dell’Istruzione non si rendono conto che per fare un anno di tirocinio, per conseguire l’abilitazione affiancandoci ai docenti di ruolo e più esperti, si tradurrebbe in un pericoloso passo all’indietro».

«Diversi di noi ormai prendono supplenze annuali anche fino al 31 agosto, sono trentenni, hanno la famiglie ed il mutuo della casa da pagare. Lavorare gratis, come previsto dal Ddl sul reclutamento per chi svolge l’anno di tirocinio, equivarrebbe piuttosto - conclude il docente precario del Mida - ad un anno professionalmente buttato e personalmente impossibile per continuare a vivere».

Dello stesso parere è Marcello Pacifico, presidente dell’Anief - l’Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione - per il quale «l’anno di tirocinio per gestire la fase transitoria, fino al 2011-2012, rappresenta addirittura un passo all’indietro rispetto ai corsi abilitanti annuali previsti nella legge dell’ex ministro Moratti».

«Con questo modello contenuto nella bozza Israel - dice il leader del neonato sindacato - viene meno l’approfondimento disciplinare e si annulla la figura del supervisore che negli anni aveva acquisito esperienza sul campo: i nuovi docenti tutor verranno infatti selezionati direttamente dai presidi senza più una seria valutazione dei titoli».

Il ministro Gelmini aveva dichiarato che i nuovi corsi per diventare insegnanti prevederanno «meno teoria e più pratica. Gli aspiranti insegnanti fanno le Siss dopo la laurea e debbono ripetere esami già dati all’università» e poi «non è che chi le supera abbia la garanzia di un posto: ha solo la garanzia di mettersi in fila a graduatorie già stracolme. Le Siss - ha concluso Gelmini - sono una fabbrica di nuovi precari».

Pacifico sostiene che però anche il nuovo modello formativo, incentrato sull’anno di tirocinio, non conterrebbe alcuna garanzia di assunzione per chi lo svolge: «Il progetto avallato dal ministro Gelmini - ribatte il presidente Anief - non solo è sprovvisto di contenuti multidisciplinari supportati da strutture interfacoltà e da supervisori adeguati, ma non garantisce nulla a chi uscirà dal percorso formativo».

«I migliaia di nuovi abilitati si andranno in pratica ad aggiungere ai 100.000 sissini già presenti e agli altri 200.000 precari storici: non sarebbe stato meglio - conclude Pacifico - sistemare prima questo esercito di abilitati e poi pensare ai nuovi?».
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