Insegnanti di sostegno. Nella capitale sono 6mila ma ...

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Insegnanti di sostegno. Nella capitale sono 6mila ma ...

Messaggiodi edscuola » 30 aprile 2009, 8:04

da Il Sole 24 Ore

Insegnanti di sostegno. Nella capitale sono 6mila ma senza formazione adeguata

ROMA - Sono 8.826 in tutta la regione, oltre 6mila nella capitale, e non subiranno le conseguenze dei tagli alla scuola: è l'esercito degli insegnanti di sostegno del Lazio che saranno chiamati nel prossimo anno scolastico 2009/2010 ad accompagnare il percorso formativo degli alunni disabili nei diversi i vari gradi di istruzione. Secondo i numeri di Uil Scuola Lazio, su dati dell'Ufficio scolastico regionale, il ridimensionamento dell'organico che nella regione coinvolgerà 2.276 insegnanti non influirà sul "sostegno".

«Il problema più immediato per la categoria - spiega Giovanni Febroni, segretario regionale Uil scuola - riguarda la formazione. Dopo la sospensione delle scuole universitarie di specializzazione, unico canale riconosciuto, non è più possibile specializzarsi per seguire i ragazzi portatori di handicap». E nel Lazio, continua Febroni «almeno il 20% dei docenti di sostegno è senza qualifica».

Un dato, quello dei non-qualificati, sottolineato anche da Domenico Rossi, segretario generale di Flc-Cgil Roma e Lazio, secondo cui nella capitale mancherebbero all'appello «tra i 500 e i 600 docenti specializzati. E quando il personaleformato per assistere i diversamente abili andrà in pensione- continua Rossi- la situazione diventerà insostenibile».

Alla mancanza di personale si fa fronte chiamando docenti senza formazione specifica, tramite graduatoria. Ognuno di loro può seguire uno o massimo due ragazzi, a seconda della gravità della patologie e del percorso educativo di ciascun alunno.
Per asili nido e scuole dell'infanzia, di competenza comuna-le, il discorso è diverso. Il dipartimento Politiche educative del Campidoglio, infatti, prevede per i 1.227 educatori alcune ore obbligatorie relative all'assistenza ai bambini disabili che nella capitale sono 1.104. «Il nostro impegno - spiega l'assessore alla Scuola del Comune di Roma, Laura Marsilio - è di continuare a puntare sulla formazione, per dare agli operatori gli strumenti necessari per svolgere un buon lavoro didattico ». Se si osservano i numeri relativi all'occupazione a livello regionale, inoltre, risulta evidente come il sostegno possa essere un bacino di posti di lavoro, a fronte di un'adeguata formazione.

«Gli alunni con disabilità racconta Anna Natali, insegnante di sostegno dal 1997 non rallentano la vita della classe. Un alunno con un ritardo mentale grave non è più difficile da gestire di uno con problemi di droga». E da questo punto di vista, secondo Uil-Scuola, le zone più critiche sono Tor Bella Monaca, l'Infernetto e alcune zone di Ostia, dove oltre alla disabilità, ci si trova davanti a drammatiche situazioni di svantaggio sociale. Marilena Nese, del Coordinamento italiano insegnanti di sostegno, da quattro anni insegnante in una scuola media di Torre Angela, sottolinea «la necessità di fornire alle scuole strutture adeguate che, accanto alla formazione specifica dei docenti, possano aiutare a sviluppare un progetto educativo di vita per ogni alunno. Spesso, purtroppo, mancano». E si tratta di software per l'apprendimento, video-ingranditori, sintetizzatori vocali.
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