Murdoch contro Google, “grande fratello” della rete

[edscuola]

da La Stampa
8/11/2007

Internet
Murdoch contro Google, “grande fratello” della rete

L’attacco di News Corp. potrebbe annunciare una nuova battaglia per l’informazione online
Google fa paura.
Il successo del famoso motore di ricerca, vero crocevia di informazioni e notizie, è cresciuto così rapidamente da attirare l’attenzione di un gigante della comunicazione come News Corporation, la creatura di Rupert Murdoch.

A rivelare le preoccupazioni segrete della società è Anne Spackman, caporedattore di Times Online, uno dei giornali che fanno capo proprio a News Corp.: durante una conferenza della Società degli editori, Spackman ha definito Google “un enorme pericolo”, perché è in grado di “condizionare tutto ciò che facciamo online”, tanto da spingere chiunque voglia avere visibilità sul web, giornali in testa, a ottimizzare i propri siti in base ai parametri stabiliti dal motore di ricerca. In questo modo, il traffico su ogni sito può cambiare in modo significativo al semplice cambiare di un algoritmo di ricerca: Google come una specie di “grande fratello”, quindi, in grado di manipolare le informazioni che si ricevono tramite internet. Una condizione che la stessa News Corp. ha potuto verificare il mese scorso, quando un aggiustamento dell’algoritmo di ricerca ha fatto bruscamente calare la visibilità di siti di informazione di primo piano come quello del Washington Post, di proprietà della società di Murdoch.

Ma l’esplicito attacco di Spackman può preannunciare anche un’offensiva di News Corp. sul fronte web, cui Murdoch potrebbe destinare nuovi investimenti dopo l’acquisizione di DoubleClick, sito dedicato alla pubblicità e al marketing online: molto probabilmente il futuro dei giornali si giocherà sul web e sarà fondamentale adeguarsi sia ai nuovi supporti, lettori mp3 e palmari in testa, sia ai rapidissimi cambiamenti nei sistemi di indicizzazione utilizzati dai motori di ricerca.