da TUTTOSCUOLA
Regolamenti che vanno e che vengono
Il mese di febbraio è un crocevia di schemi di regolamento che arrivano al Consiglio dei Ministri o che da lì partono per dare applicazione alla manovra finanziaria sulla scuola, con effetti di riordino di molti pezzi del sistema di istruzione.
Sono attesi da un giorno all'altro (forse per fine mese?) i regolamenti sulla revisione degli ordinamenti della scuola dell'infanzia e del I ciclo, e sul dimensionamento scolastico, la rete dei servizi e la formazione delle classi.
Dal primo, in modo particolare, dipende la modifica delle norme che, dal prossimo anno scolastico, cambieranno decisamente la configurazione della scuola primaria (maestro unico in primis).
Ci sono anche schemi di regolamento che partono per la procedura di consultazione e di approvazione, come, ad esempio, quello sulla valutazione degli alunni, un regolamento di coordinamento che lo stesso ministro Gelmini ha annunciato da tempo come già pronto, ma che venerdì scorso non è stato all'ultimo portato all'approvazione in prima lettura al Consiglio dei Ministri.
È invece approdato in Consiglio dei ministri per l'esame preliminare, prima di sottoporlo al prescritto parere del Consiglio di Stato, un altro schema di regolamento che riguarda "Disposizioni per la determinazione degli organici del personale amministrativo tecnico ed ausiliario (ATA) delle istituzioni scolastiche ed educative statali, ai sensi dell'articolo 64, commi 2, 3 e 4, lettera e), del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133." Si tratta della formalizzazione di una parte dei "tagli" di organico che nel corso del prossimo triennio dovranno determinare una riduzione di 44.500 posti di personale Ata.
Secondo le previsioni contenute nel piano programmatico, dovrebbero essere soppressi nel triennio ben 29.076 posti di collaboratore scolastico, 10.452 posti di assistente amministrativo, 3.965 di assistente tecnico, 700 di DSGA e 307 di altri profili.