Organici: Scrima apre e Gelmini chiude

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da TUTTOSCUOLA

Organici: Scrima apre e Gelmini chiude

In occasione degli incontri al ministero sulla riduzione degli organici del personale, il segretario generale della Cisl-scuola ha avanzato una proposta alternativa sul reinvestimento delle economie derivanti dalla manovra finanziaria della legge 133/2008.

Considerato, infatti, che il 30% dei 3.188 milioni di euro risparmiati nel prossimo triennio sarà reinvestito all'interno del sistema di istruzione per la valorizzazione del personale per la valorizzazione e lo sviluppo professionale della carriera del personale, Scrima ha dichiarato di essere pronto a rinunciare a quel 30% (1.000 milioni di euro) per salvaguardare i posti di organico corrispondenti a quel risparmio da reinvestire. L'occupazione in alternativa al merito.

Una proposta di valore solidaristico, indubbiamente molto interessante, e che va nella direzione di confermare il più possibile l'esistente, a cominciare dai posti di lavoro.

La risposta del ministro Gelmini è arrivata poco ore dopo, in modo indiretto, in un suo intervento ad un convegno sulla scuola. "Ci sono le condizioni perché il Parlamento possa legiferare e finalmente offrire agli insegnanti una carriera", ha detto il ministro, riferendosi probabilmente alla proposta di legge dell'on. Aprea. Il ministro ha sottolineato come l'introduzione di una carriera per i docenti sia "un atto di giustizia che arriva tardi, ma deve arrivare".

La Gelmini ha insistito sulla necessità di introdurre la valutazione ("una iniezione di trasparenza"), precisando che in una prima fase sia più opportuno valutare le scuole che gli insegnanti. Naturalmente a questa valutazione vanno collegati degli effetti.

Il riferimento al merito, oltre che alla carriera dei docenti, lascia intendere che quel 30% di risparmi che rientreranno nel sistema vuole essere uno strumento per cambiare la situazione di livellamento presente nella scuola che proprio la maggior parte dei docenti, secondo una recente indagine dell'Anp, vorrebbe superare per dare riconoscimento al merito e alla professionalità.