Aumento dei docenti nell'organico di diritto

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Aumento dei docenti nell'organico di diritto

Messaggiodi edscuola » 5 novembre 2007, 18:52

da Superabile

Scuola. Finanziaria, ok all'aumento dei docenti nell'organico di diritto

Alla Camera il sottosegretario Pascarella risponde ad una interrogazione e ricorda come le norme contenute nella legge Finanziaria consentono l’aumento previsto del numero degli insegnanti di sostegno di ruolo: da 48mila a 65mila
bambini sui banchi di scuola
ROMA - I posti dell'organico di diritto per il sostegno aumenteranno da 48.000 a 65.000 passando dall'attuale 50 per cento di insegnanti di ruolo al 70 per cento. Lo ha annunciato il sottosegretario all'Istruzione in commissione Cultura in risposta all'interrogazione di Luciano Ciocchetti dell'Udc sulle nomine degli insegnanti di sostegno. Pascarella ha spiegato che l'aumento sarà consentito dalle disposizioni introdotte nel disegno di legge finanziaria 2008. Si tratta - secondo l'esponente del governo - di misure che tendono ad una progressiva stabilizzazione e specializzazione del personale ed a garantire una maggiore continuità didattica. I nuovi criteri dovrebbero consentire inoltre di assicurare un rapporto medio nazionale tendenziale di un insegnante di sostegno ogni 2 alunni diversamente abili, anche attraverso compensazioni tra province diverse.

Il rappresentante dell'esecutivo ha quindi ricordato che nel disegno di legge n. 1848 in materia di pubblica istruzione, attualmente all'esame del Senato e già approvato dalla Camera, è contenuta una norma che consente di definire le condizioni per assicurare la massima stabilità dell'organico e di determinare criteri per la permanenza pluriennale dei docenti nella sede assegnata, con priorità per i docenti di sostegno per i docenti impegnati nelle aree a rischio e nelle classi funzionanti negli ospedali.

Ciocchetti, replicando, si è dichiarato insoddisfatto della risposta del rappresentante del governo, ritenendo che non chiarisca i quesiti posti nell'interrogazione. Secondo l'esponente centrista manca ogni indicazione sulla necessità di garantire che gli alunni disabili vengano seguiti in modo costante nel tempo sempre dagli stessi insegnanti ed anche sull'esigenza di garantire la possibilità agli insegnanti di sostegno di esercitare con continuità ed in modo stabile la loro funzione. (dp)

Di seguito il testo dell'interrogazione e la risposta del rappresentante del governo:

CIOCCHETTI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
- la continuità didattica e l'integrazione degli alunni diversamente abili rientrano tra i diritti garantiti dal nostro ordinamento;
- nel nostro sistema scolastico, invece, il processo educativo è caratterizzato da una forte discontinuità che oggettivamente mina alla radice il miglioramento dei processi di apprendimento e la loro continuità;
- una congrua permanenza dei docenti assume una particolare rilevanza soprattutto in presenza di alunni diversamente abili, per i quali la discontinuità può arrecare grave pregiudizio per la qualità dell'insegnamento soprattutto negli anni delle scuole elementari, che sono fondamentali per la formazione degli alunni;
- questo tema si inserisce nel contesto più ampio della stabilizzazione del personale precario della scuola ed assume ancor più importanza per le famiglie degli alunni disabili, che temono di vedere scadere la qualità del servizio offerto e compromesso il processo di apprendimento dei loro figli:
chiede
- se non ritenga necessario intervenire in tempi rapidi sulla disciplina vigente al fine di modificare i criteri per le nomine garantendo all'insegnante che sceglie di fare il sostegno la prestazione del servizio in maniera continuativa anche dopo il suo passaggio in ruolo. (5-01523)

La risposta
Il Ministero è fortemente impegnato a dare un reale sostegno agli allievi diversamente abili ed in tal senso sono orientate tutte le azioni già poste in essere e quelle che si intendono assumere. Per approfondire tutte le tematiche concernenti l'integrazione degli allievi disabili, avere il quadro esatto delle criticità e raccogliere nuove proposte, è stato ricostituito l'Osservatorio sull'handicap il quale opera in stretto rapporto con la scuola reale e le associazioni interessate. Anche per il corrente anno scolastico sono stati autorizzati tutti i posti di sostegno necessari a sostenere tutti gli allievi diversamente abili nella misura indicata nell'apposita certificazione.

Vorrei comunque ancora una volta ricordare, più volte è stato già detto in questa sede, che il docente di sostegno è una risorsa assicurata alla scuola, perché su tutta la scuola (sulla molteplicità delle sue componenti) ricade il dovere di apprestare, per l'alunno disabile, gli strumenti che ne favoriscano l'integrazione, l'educazione, l'apprendimento. Il compito di redigere il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) - che descrive gli interventi predisposti per l'alunno disabile - è infatti espressamente rimesso (dal decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994) al «personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola», vale a dire all'intero consiglio di classe e non già al solo docente di sostegno.

Proprio in quanto risorsa assegnata alla scuola e non al singolo portatore di handicap, il docente di sostegno fa parte a pieno titolo del Consiglio di classe, ne assume la contitolarità e partecipa alla programmazione educativa e didattica, alla elaborazione e alla verifica delle attività di competenza del Consiglio stesso con riferimento a tutti gli alunni della classe e non al solo portatore di handicap, come previsto dal Testo unico sull'istruzione approvato dal decreto legislativo n. 297 del 1994.

A conferma del costante impegno del Governo sul sostegno agli allievi disabili, per dare una risposta positiva alle famiglie degli allievi diversamente abili ed ai docenti, soprattutto in riferimento alle situazioni critiche che sono state affrontate e risolte in questo avvio di anno scolastico nelle diverse regioni, sono introdotte, nel disegno di legge finanziaria 2008, misure che tendono ad una progressiva stabilizzazione e specializzazione del personale ed a garantire quindi una maggiore continuità didattica. I posti dell'organico di diritto per il sostegno aumenteranno da 48.000 a 65.000 passando dall'attuale 50 per cento di insegnanti di ruolo al 70 per cento. I nuovi criteri consentono di assicurare un rapporto medio nazionale tendenziale di un insegnante di sostegno ogni 2 alunni diversamente abili, anche attraverso compensazioni tra province diverse, fermo restando il rispetto dei principi sull'integrazione degli alunni fissati dalla legge 5 febbraio 1992, n.104 e successive modifiche ed integrazioni.
Inoltre, nel disegno di legge A.S. 1848, attualmente all'esame del Senato della Repubblica e già approvato dalla Camera dei deputati, è contenuta una norma che consente di definire le condizioni per assicurare la massima stabilità dell'organico e di determinare criteri per la permanenza pluriennale dei docenti nella sede assegnata, con priorità per i docenti di sostegno per i docenti impegnati nelle aree a rischio e nelle classi funzionanti negli ospedali. Ovviamente le modalità di attuazione saranno poi definite in sede di contrattazione collettiva nazionale.

(5 novembre 2007)
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