da Il Messaggero
Scuola, mazzette per ottenere supplenze
Sessanta docenti denunciati a Napoli
NAPOLI (19 ottobre) - Graduatorie truccate e 60 docenti denunciati. E' il risultato dell'inchiesta che ha scoperto la manomissione degli archivi informatici del Provveditorato agli Studi di Napoli. Corruzione e falso i reati per i quali si indaga. Le graduatorie - secondo quanto riferisce Il Mattino - sarebbero state truccate per favorire un gruppo di docenti nell'attribuzione di incarichi e supplenze: per ottenere questo risultato sarebbero state pagate mazzette.
Esisteva, secondo l'informativa trasmessa dalla Guardia di Finanza alla Procura della Repubblica di Napoli, un vero e proprio tariffario, a seconda che si trattasse di elementari o medie.
L'inchiesta si è avvalsa della denuncia, tra le altre, della direzione scolastica regionale della Campania. Secondo il direttore scolastico campano, Alberto Bottino, gli hacker sarebbero esterni al Provveditorato, i docenti «disonesti» individuati ed isolati. L'inchiesta mira però ad accertare anche l'eventuale esistenza di una talpa all'interno degli uffici.
Direttore scolastico: amarezza infinita «La mia amarezza è infinita: i docenti sono educatori e formatori e quelli coinvolti in questa vicenda dimostrano, se alla fine le accuse saranno confermate dalla magistratura, di non avere nulla di educativo e formativo». Così il direttore scolastico regionale della Campania, Alberto Bottino, commenta la notizia. «Sono abbastanza certo che si tratti di un'intrusione dall'esterno anche perché, al di là di ogni considerazione, sarebbe quantomeno da stupidi se un dipendente si fosse fatto coinvolgere: sarebbe subito individuato». Ai docenti coinvolti, comunque, fa sapere Bottino, sono già stati tolti i punti aggiunti in maniera truffaldina e gli stessi insegnanti sono stati retrocessi in graduatoria.