da Tecnica della Scuola
Illegittimo l’art. 3 del DL n. 154/2008. Chiediamo al Parlamento la sua cancellazione
di Anief
Nello stesso giorno in cui l’Anief era audita al Senato sul Piano programmatico del Ministro Gelmini da predisporre ai sensi dell’art. 64 della legge 6 agosto 2008 n. 133, tra i cui punti un capitolo specifico riguarda proprio il dimensionamento scolastico con la cancellazione di 2.000 presidenze (1/5 del totale), ecco che su richiesta del solito ministro Tremonti il Governo con l’ennesimo decreto legge, peraltro non specifico, perché riguardante la Sanità, senza neanche aspettare il parere della Conferenza Stato-Regioni vincolante per legge, come quello del Parlamento, sul Piano programmatico, (il primo già previsto per il 16 ottobre 2008, il secondo ancora in discussione al Senato) emana una nuova norma con cui diffida le Regioni dal non operare entro il 30 novembre di ciascun anno delle economie di spese previsionali, non ancora definite né concordate riguardo la riduzione dei plessi scolastici, pena la nomina di commissari ad acta come è già avvenuto per il Ministro Gelmini.
Se veramente era urgente, perché il Governo non inseriva tale norma nel DL 137 soltanto il 9 ottobre approvato dalla Camera dei Deputati e attualmente in discussione al Senato, visto il maxi-emendamento presentato il 7 ottobre?
Chiediamo con forza ai Senatori e ai Deputati di abrogare l’art. 3, non appena inizierà la discussione del disegno di legge di conversione, se non altro per senso istituzionale; consigliamo alle Regioni di chiarire nel loro parere sul piano programmatico le loro competenze prima di plaudire al federalismo fiscale e certamente non giuridico, e preghiamo i ministri della Repubblica di ripassare la nostra Costituzione su cui hanno giurato, prima di far firmare al Capo del Governo e dello Stato provvedimenti a dir poco legittimi.