Esplode la protesta Studenti in piazza contro Gelmini

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Esplode la protesta Studenti in piazza contro Gelmini

Messaggiodi edscuola » 9 ottobre 2008, 21:09

da l'Unità.it

Scuola, esplode la protesta Studenti in piazza contro Gelmini
Il 30 sciopero generale dei sindacati


Dopo settimane di voci e divisione, arriva l'ufficialità: primo sciopero (per giunta unitario) contro il ministro Gelmini e la sua controriforma della scuola. E in concomitanza con lo sciopero, il 30 ottobre i sindacati organizzano una manifestazione nazionale a Roma. Mentre venerdì 10 ottobre a protestare saranno gli studenti, a Roma alle 9 dalla stazione Piramide in corteo fino al ministero della Pubblica istruzione. Sotto accusa il maestro unico, il taglio di 87mila cattedre, di 45 mila Ata (il personale amministrativo) e gli 8 miliardi di "risparmi" in tre anni.
Le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda hanno registrato - in sede di tentativo di conciliazione - una risposta negativa rispetto alle loro rivendicazioni. Hanno, quindi, deciso di promuovere una forte mobilitazione di tutto il personale della scuola che comprende lo sciopero generale nazionale per l'intera giornata di giovedì 30 ottobre.

Scioperano venerdì 17 invece i Cobas. Lo sciopero «utile per fermare Gelmini-Tremonti è il 17 ottobre». La fiducia sul decreto Gelmini, secondo il leader del sindacalismo di base, Piero Bernocchi, è «oltre che una dimostrazione di arroganza e della totale inconsistenza dell'opposizione capitanata dal Pd, un segnale di debolezza di un centrodestra pressato dall'incalzante movimento di protesta contro la politica scolastica di Gelmini-Tremonti». Il sindacalista definisce «sconcertante» la decisione di Cgil, Cisl, Uil di scioperare il 30 ottobre. «Certo, uno sciopero è meglio di niente. Ma questo - conclude Bernocchi - appare uno sciopero di puro disturbo nei confronti di quello del 17, l'unico costruito sul serio, da settimane, voluto anche da decine di migliaia di docenti ed Ata iscritti a Cgil, Cisl e Uil».


Manifestazioni anche in tutta Italia, ecco il programma completo.

L'aula della Camera ha ultimato l'esame degli ordini del giorno al decreto legge in materia di scuola. E ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto legge sulla scuola. I voti favorevoli sono stati 280, i contrari 205 e gli astenuti 28. Il provvedimento, su cui martedì scorso l'aula di montecitorio ha votato la fiducia posta dal governo, passa ora al senato per l'approvazione definitiva.


È arrivato il sì a un ordine del giorno al decreto Gelmini per la parità scolastica. Il testo, presentato da Raffaello Vignali (Pdl) è passato con il sì del centrodestra e l'astensione di Idv e Pd, anche se diversi deputati di quest'ultimo gruppo hanno votato a favore. Con l'ordine del giorno si impegna il governo «a provvedere all'introduzione di una effettiva libertà di scelta della scuola da parte delle famiglie attraverso l'introduzione della definitiva autonomia giuridica e didattica delle scuole, di un sistema di valutazione capillare che consenta alle famiglie di disporre delle informazioni utili per la scelta, e di strumenti di finanziamento alle famiglie per la scelta della scuola».

Tutti gli emendamenti dell'opposizione sono stati bocciati, tranne uno. L'aula della Camera ha approvato un ordine del giorno delle opposizioni al decreto Gelmini di riforma della scuola che impegna il Governo ad «adottare le opportune iniziative per distribuire gratuitamente una copia della Costituzione a tutti gli alunni». Alla richiesta delle opposizioni il Governo ha dato parere favorevole e i deputati Pdl hanno espresso voto favorevole mentre la Lega ha votato contro.
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