Tagli, rivolta in Lombardia 'Chiuderanno 200 scuole'

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Tagli, rivolta in Lombardia 'Chiuderanno 200 scuole'

Messaggiodi edscuola » 10 settembre 2008, 10:27

da Milano la Repubblica.it

Tagli, rivolta in Lombardia "Chiuderanno 200 scuole"
Il Pd: "Il settore pubblico verso lo sfacelo"
di Franco Vanni

Parte da Milano la protesta del Pd contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini. Volantinaggi, dibattiti e presidi contro i tagli che, secondo il Partito democratico, porteranno alla chiusura di 232 scuole in Lombardia, quasi un quarto in città. E farebbero anche sparire 5.677 posti da insegnante solo a Milano. Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in consiglio comunale, annuncia: «Già dalla prossima settimana saremo davanti alle scuole per informare studenti e genitori dello sfacelo che sta subendo la scuola pubblica». La campagna milanese è un anticipo degli "Scuola day", i quattro giorni di protesta organizzati dal Pd in tutta Italia, dal 26 al 29 settembre. Una mobilitazione lanciata dal segretario Walter Veltroni, che questa sera sarà alla Festa democratica al Palasharp. «La protesta comincia qui perché la nostra città soffre da tempo della cattiva gestione della scuola da parte del centrodestra - dice Majorino - e lo dimostra il fatto che gli asili comunali abbiano cominciato le lezioni con una settimana di ritardo». La decisione di partire da Milano è stata presa dai vertici locali del Pd lunedì sera, dopo un incontro alla festa Democratica con Mariapia Garavaglia, ministro ombra dell´Istruzione.

Ad agitare il mondo della scuola milanese, due giorni dopo l´inizio delle lezioni, non sono però solo le proteste del Pd. Mentre prosegue fra i genitori delle elementari la raccolta di firme contro il ritorno del maestro unico e in difesa del tempo pieno (scelto dal 94% delle famiglie milanesi), esplode anche la polemica contro il grembiule, "consigliato" dal ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini: Rifondazione comunista da lunedì distribuisce davanti alle scuole volantini che ritraggono un balilla in divisa. E oggi un gruppo di maestri alle elementari Riccardo Massa in via Brocchi, zona Gallaratese, si presenterà a lezione con grembiule e cravattino. Giovanni Del Genio, l´insegnante che ha lanciato la protesta, ne fa una questione di simboli: «La divisa è emblema di costrizione - dice - nel nostro istituto non l´abbiamo mai imposta, e non lo faremo certo adesso». Una polemica spinta anche da Cgil Scuola, che in questi giorni distribuisce un volantino in cui il grembiule è definito «un nostalgico spot di facile consenso».
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