da repubblica.it
Sono stati premiati questa mattina al Quirinale. La maggioranza residente al nord
Il primo si è iscritto a Fisica. "Ma non è vero che bisogna studiare molto..."
Sono in 25, media da dieci e lode ecco gli studenti più bravi d'Italia
di SALVO INTRAVAIA
Il presidente Napolitano
Diciannove anni, liceale, futuro camice bianco e residente al Nord. Ecco l'identikit dello studente modello 2007. Questa mattina, nell'ambito di una solenne cerimonia al Quirinale, il Presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha conferito gli attestati di Alfiere del lavoro ai "magnifici" 25 della scorsa maturità. Si sono lasciati alle spalle una carriera scolastica da fare impallidire coloro che in questi giorni hanno protestato in piazza contro il ripristino degli esami di riparazione. Il più delle volte ti sorprendono perché ti dicono: "Non occorre studiare troppo, basta stare attenti in classe". I superbravi della scorsa estate hanno anche ricevuto dalle mani del Capo dello Stato la medaglia della presidenza della repubblica.
Ecco i magnifici 25 di quest'anno. Christian Barba, Lorenzo Caciagli, Giada Cecchini, Alessandro Chiesa, Fabio Cofano, Sara D'Hallewin, Sofia De Chirico, Erika De Santi, Denise Cristiana Faro, Elisa Gusberti, Stefano Invernizzi, Maria Maddalena Lorubbio, Matteo Manfredi, Alessandro Moia, Maria Caterina Nicoletti, Cristina Antonella Nicolosi, Alberto Nigra, Andrea Papa, Paola Penati, Elena Reale, Vito Antonio Gerardo Ricigliano, Massimiliano Todisco, Roberto Tonelli, Laura Vieceli e Elena Zaldini hanno concluso la parentesi scolastica con un en plein.
Già, per diventare Alfiere del lavoro occorre un curriculum impeccabile. Bisogna partire nel migliore dei modi con "ottimo" agli esami di licenza media. E proseguire altrettanto bene. Nei primi quattro anni delle scuole superiori i candidati al riconoscimento presidenziale non devono scendere al di sotto della media di "otto" e alla maturità devono centrare il massimo dei voti. Ma i nostri cervelloni hanno fatto di più: la media più bassa è di 9,6. Il capofila, per il 2007, è Alessandro Moia di Varese. Con la stratosferica media che sfiora il 10 (9,91, per la precisione) è il più bravo di tutti. Lo scorso mese di luglio ha conseguito la maturità con 100 e lode presso il liceo scientifico Galileo Ferrarsi di Varese e vede per se stesso un futuro da scienziato. Si è iscritto alla facoltà di Fisica a Pisa.
Per coronare il sogno di una mattinata sul Colle più alto della Capitale sono partiti in 994. Tutti studenti modello segnalati dai presidi delle scuole dove hanno studiato per 5 anni. Dopo una prima selezione si sono ridotti in 854, il 58 per cento ragazze. Ma non tutti hanno ottenuto la lode introdotta dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. A dispetto di pagelle invidiabili per 10 di loro le commissioni non hanno ritenuto di assegnare la lode. Più di metà (13 in tutto) dei neo Alfieri, quest'anno, proviene dal Nord. Per il secondo anno consecutivo i migliori escono dal liceo scientifico (10 Alfieri in totale), seguiti dai ragazzi degli istituti tecnici (7 Alfieri) e da quelli del classico.
E' facile prevedere, per questi mezzi geni, una brillante carriera universitaria. Quattro su 10 hanno affrontato i terribili test di Medicina. In 7 studieranno alla facoltà di Ingegneria, a Matematica o Fisica. I futuri principi del Foro saranno due e uno di loro prenderà la via della facoltà di Teologia.