Gelmini: «Meno prof con stipendi più alti»

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Gelmini: «Meno prof con stipendi più alti»

Messaggiodi edscuola » 7 settembre 2008, 9:58

da Corriere della Sera

«il tempo pieno sarà aumentato»

Gelmini: «Meno prof con stipendi più alti»

Il ministro dell'Istruzione: «Non basta aggiungere soldi per far funzionare la scuola

ROMA - «La politica, sulla scuola, è da trent'anni che si comporta in maniera irresponsabile. In questo modo si è rubato il futuro ai giovani della mia generazione, ma sui cittadini italiani del 2020 non si deve scherzare: il loro destino non può essere oggetto di bassa speculazione politica». Lo ha detto all'Ansa il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini. «Per troppi anni logiche sindacali e governi compiacenti hanno ribaltato la missione della scuola» ha aggiunto. «La scuola è fatta per gli studenti, non per pagare una cifra spropositata di stipendi che sono pure da fame, così come gli ospedali non sono fatti per gli stipendi dei medici ma per i malati».

MERITO - «I dipendenti della scuola - ha spiegato la Gelmini - sono più di 1.300.000 e sono troppi. Io voglio una scuola con meno professori, più pagati e in cui viene riconosciuto il merito di tanti bravi che ogni giorno lavorano tra mille difficoltà. Il bilancio del ministero dell'Istruzione - ha ricordato il ministro - è utilizzato, infatti, per il 97% per pagare stipendi». La Gelmini ha poi affrontato la questione del tempo pieno: «Non sarà toccato. Anzi, eliminando la compresenza di più professori e aumentando di ottomila posti i docenti del tempo pieno, si aumenterà sensibilmente il numero di famiglie che ne usufruiranno. Addirittura - ha aggiunto il ministro - come risulta a una simulazione fatta da Tuttoscuola, il tempo pieno potrà essere incrementato del 50%. Questo è il mio obiettivo». Eppure secondo il ministro «da tutte le indagini è dimostrato che la qualità della scuola non dipende dal numero di ore che i ragazzi passano a scuola ma dalla qualità della didattica. I paesi migliori nelle classifiche Ocse pisa sono quelli che hanno il minor numero di ore».

ORE - «Questo è un governo rivoluzionario - ha affermato poi la Gelmini - un governo che vuole rivoltare la pubblica amministrazione come un calzino. Un governo che vuole eliminare gli sprechi e riformare il Paese. Il problema della scuola italiana - ha aggiunto - non è 'quanto' denaro si spende ma 'come' viene speso. Ormai è minoranza nel Paese l'idea che basti aggiungere soldi alla scuola per farla andar bene. Non è vero, la scuola in Italia è come una macchina con il motore rotto, non basta aggiungere benzina, si deve aggiustare il motore per farla funzionare». Secondo il ministro, «lo dimostra il fatto che gli investimenti pubblici per la scuola in Italia sono in linea con gli altri Paesi, ma la qualità è fortemente inferiore.
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