da TUTTOSCUOLA
Disegno di legge Gelmini
La Cgil-scuola delusa dalla proposta del ministro
Il disegno di legge del ministro Gelmini delude il sindacato scuola della Cgil che giudica le proposte minimali e presentate con enfasi anche per "nascondere la mannaia targata Tremonti-Brunetta". In attesa di esprimere personalmente al ministro il giudizio sul tema cruciale della manovra finanziaria, oggetto dell'incontro di oggi pomeriggio, il sindacato di Panini propone diversi temi da includere nel disegno di legge varato la settimana scorsa in Consiglio dei Ministri.
Tra le altre proposte, la Flcgil chiede l'incremento della quota di assunzioni in ruolo, a partire da quelle insufficienti per l'anno scolastico 2008-2009, l'incremento significativo delle risorse per i compensi per gli esami di stato, compensi oggi inadeguati e offensivi per i docenti impegnati, la necessità di sanare la permanente sofferenza di bilancio di tante scuole, in particolare primarie, nonostante l'attivazione del capitolone, la definizione quanto prima di un nuovo regolamento di contabilità, impegno più volte preso dall'amministrazione, che ad oggi non trova ancora riscontro concreto. l'acquisizione sin da ora della garanzia che non verrà toccato il modello didattico della scuola primaria, compreso il modello didattico a tempo pieno così come il modello dei tempo prolungato nella scuola media.
C'è da notare come anche il sindacato scuola della Cgil non faccia distinzione tra tempo pieno della scuola primaria e tempo prolungato della scuola media, due modelli che, come più volte ha rilevato Tuttoscuola, non hanno molti punti in comune e meritano trattamenti decisamente diversi.