da LASTAMPA.it
Carolibri, stangata per le famiglie
Verranno spesi 14 milioni di euro in più. Altroconsumo diffida il ministero
ROMA
È di 14 milioni di euro in più l’importo che dovranno pagare la famiglie italiane per i libri scolastici a causa dei continui sforamenti delle scuole. A sforare sono il 46% delle classi considerate e tra queste una su 5 sfora del 10%. E a pagarne le conseguenze saranno soprattutto le classi prime degli istituti tecnici commerciali e industriali con un aumento sui testi del 18-20%. Questo è il dato che emerge da una ricerca di Altroconsumo alla luce dei nuovi tetti spesa per il libri scolastici che il ministero dell’Istruzione ha deciso di adottare per il prossimo anno.
Per questo l’associazione ha inviato oggi una diffida al ministero dell’Istruzione richiedendo un intervento presso i presidi delle scuole che hanno sforato, affinchè rivedano le adozioni dei testi scolastici. La ricerca ha preso in considerazione 276 istituiti scolastici sparsi in ogni regione di Italia analizzando in particolar modo la classe prima di ogni scuola.
Ad essere considerati sono stati i libri indicati come «da acquistare», escludendo atlanti, testi consigliati e vocabolari. «La città più virtuosa -si legge in nota- risulta essere Ancona. Su 33 sezioni considerate soltanto 4 sforano (il 12%). Bene anche Campobasso (15%) e Bolzano (21%). Fanalino di coda è Roma, con il 67% degli sforamenti. Agli ultimi posti anche Napoli e Palermo (entrambe con il 54%), seguite da Milano e Bari, che sforano più della media nazionale».