da Quotidiano.net
I beni confiscati a Riina e Brusca diventeranno scuole professionali
Lo annuncia il minisro Mariastella Gelmini. Ben 230 immobili saranno utilizzati per progetti educativi hrazie all'accordo tra il Miur e il Demanio
Roma, 26 luglio 2008 - Le proprietà di Riina e Brusca diventeranno scuole. In totale, 230 beni confiscati alla criminalità organizzata in tutta italia verranno assegnati agli istituti scolastici ed utilizzati per progetti educativi e di formazione professionale. Questo grazie all'accordo tra il Miur e l'Agenzia del Demanio, sottoscritto questa mattina, a Palazzo Chigi, dal ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini e il direttore dell'Agenzia del Demanio Elisabetta Spitz.
"Grazie a questa iniziativa -ha dichiarato Mariastella Gelmini- gli studenti avranno la possibilità non solo di apprendere un lavoro, ma anche di esplicitare le proprie competenze. I beni confiscati sono in tutto 230, di cui 120 sono abitazioni, 41 locali, 40 prefabbricati e 29 capannoni. Il 90% degli immobili si trova nel sud Italia, di questi il 60% è in Sicilia. Oggi -ha continuato il ministro- non presentiamo solo l'accordo, ma anche qualche esperimento. Un primo esempio è il riutilizzo dei beni confiscati al clan dei Casalasi. Da ottobre, grazie a una collaborazioen tra le cooperative sociali e gli istituti alberghieri del territorio, saranno prodotte mozzarelle di bufale dell'agro-aversano, nelle aziende bufaline confiscate".
"In Sicilia -ha spiegato Gelmini- è stato istituito 'il laboratorio creativo banco di prova-coloriamo la legalità. A Palermo, all'intero dei beni confiscati a Totò Riina, Giovanni Brusca e Angelo Siino, verranno allestiti dei veri laboratori creativi a disposizione delle scuole, dove le studentesse e gli studenti potranno mettere alla prova le proprie capacità artistiche nella musica, nell'arte, nel teatro, nella scrittura. In questi luoghi verrano realizzate e promosse mostre di arte giovanile, a favore della legalità e contro la criminalità organizzata".