Maturità, lunedì sui banchi per il 'quizzone'

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da Il Messaggero

Maturità, lunedì sui banchi per il "quizzone"
La terza prova riguarderà non più di 5 discipline


ROMA (21 giugno) - L'ansia dei maturandi non è finita. Archiviate le prime due prove scritte, lunedì tutti di nuovo sui banchi per affrontare il test predisposto dalla commissione esaminatrice. Terminata la correzione dei tre elaborati ai quasi 500mila maturandi non resta che affrontare gli orali.

Il cosiddetto "quizzone" riguarderà non più di cinque discipline e sarà simile alle simulazioni e alle esercitazioni svolte dai ragazzi durante l'anno scolastico. Si tratterà di un elaborato sintetico oppure di veri e propri quesiti a risposta singola (da 10 a 15) o multipla (da 30 a 40); di problemi scientifici a soluzione rapida (non più di 2); di casi pratici e professionali (anche questi non più di 2); oppure, sulla base degli indirizzi di studio, la realizzazione di un progetto.

Il sistema dei punteggi. Per chi si vuole accontetare il punteggio minimo complessivo per superare l'esame è di 60/100. Per l'andamento degli studi e per le esperienze formative e culturali maturate fuori della scuola possono essere presentati al massimo 20 punti. Per le prove scritte è previsto un totale di 45 punti, ripartiti in ugual misura tra le tre prove (da 0 a 15 punti ciascuna). A ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10. Per il colloquio ci sono 35 punti da assegnare. Il colloquio è giudicato sufficiente se consegue almeno 22 punti. In gioco c'è anche un bonus di 5 punti che può essere assegnato dalla Commissione in aggiunta al voto finale a condizione che il candidato abbia un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nelle prove d'esame di almeno 70 punti.

Come si calcola la lode. Possono sperare nella lode i candidati che all'esame finale avranno conseguito il punteggio massimo di 100 punti senza fruire del bonus integrativo dei 5 punti.

Niente cellulari. Off-limits, anche lunedì, telefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo che possa creare un collegamento con l'esterno o con Internet.

Gli errori delle prime due prove. Per la terza prova si spera nell'assenza di errori che invece ha conttraddistinto i primi due scritti. Dopo la gaffe su Montale, l'errore nella versione di greco il ministro Gelmini ha cambiato il team della struttura tecnica per gli esami e annunciato un meccanismo «collegiale» per la scelta delle tracce.