da ApCOM
Debiti, 1 studente su 4 passerà l'estate sui libri
Maggior parte degli istituti vorrebbe ritorno esami riparazione
Roma, 21 giu. (Apcom) - Uno studente su quattro passerà l'estete a recuperare i debiti formativi: in attesa dei dati ufficiali del Miur, la stima giunge da uno studio del quindicinale 'La Tecnica della Scuola', che è andato ad indagare negli istituti superiori più rappresentativi di 10 città italiane per sapere l'esito degli scrutini svolti nei giorni scorsi.
Quel che emerge dall'indagine è che la novità della promozione 'congelata' ha ridotto di oltre il 10% il numero di debiti assegnati: l'anno scorso, quando però ancora i debiti venivano eventualmente recuperati il pomeriggio nella classe successiva, la media definitiva era del 36%; quest'anno secondo la rivista catanese specializzata sarebbero il 24,2%.
Una percentuale che va applicata però non su tutta la popolazione scolastica delle superiori, pari a 2 milioni e mezzo di studenti. Al 'monte' totale vanno infatti tolte le classi cosiddette terminali: quindi i 470.000 studenti che proprio in questi giorni stanno partecipando agli esami conclusivi di Stato ed i circa 100.000 iscritti alla terza professionale che nei primi giorni di giugno hanno svolto gli esami di qualifica per conseguire l'attestato di 'operatore'.
Ne consegue che a rivivere dopo 12 anni il sapore dell'estate passata accanto a libri, appunti e ansie da verifica saranno circa 470.000 studenti. La maggior parte di coloro che hanno avuto la promozione 'congelata', sempre secondo l'indagine del periodico, fanno parte degli istituti tecnici (29,2%), seguono i licei (23,3%) e poi i professionali (19%).
In questi ultimi istituti però si è bocciato molto di più: nel 23,4% dei casi, contro il 15,2% dei tecnici e solo il 7,8% dei licei. Una percentuale di 'fermati' che non si discosta molto da quella dello scorso anno (quando furono bocciati rispettivamente il 22,7%, il 17,1% ed il 6,5%), edanche perché entro i primi di settembre verrà integrata da coloro che non supereranno le verifiche.