I corsi di recupero? Sì, forse, chissà

Rassegna Stampa e News su Scuola, Università, Formazione, Reti e Nuove Tecnologie

I corsi di recupero? Sì, forse, chissà

Messaggiodi edscuola » 28 maggio 2008, 13:05

da Repubblica

I corsi di recupero? Sì, forse, chissà

"Con i fondi che abbiamo non siamo in grado di coprire tutte le materie"
Chi sarà rimandato in discipline meno "affollate" dovrà arrangiarsi

LAURA MONTANARI

Firenze
Al liceo classico Galileo per esempio, i corsi di recupero non sono stati ancora organizzati, e per sapere qualcosa le famiglie dovranno aspettare la fine della scuola. Il problema è quello di sempre: i fondi. «Con quelli che abbiamo - spiega la preside Lucia Calogero - non siamo in grado di coprire tutte le materie, e il collegio docenti dovrà decidere sulla base degli scrutini di giugno quali attivare e quali no». In linea di massima, il recupero andrà avanti fino al 20 luglio. «Poi è previsto un momento di studio individuale fino a settembre, quando avranno luogo le verifiche scritte e orali per sciogliere la riserva sulla promozione. Ai ragazzi saranno indicati gli obiettivi minimi da raggiungere per colmare il debito». Problemi anche sul fronte insegnanti: «Per il momento non abbiamo una grossa disponibilità di docenti interni, vedremo se saranno sufficienti o se dovremo chiamare gli esterni».
Situazione analoga allo scientifico Leonardo da Vinci. «Abbiamo deciso di attivare corsi di 15 ore soltanto nelle quattro materie più "inflazionate" dai debiti e cioè italiano, matematica, inglese e fisica», dice la vicepreside Grazia Bartolini. «Per le altre - continua - cercheremo soluzioni alternative e meno costose, come le consulenze o lo sportello didattico, che si attivano su richiesta stessa dei ragazzi». A fare la differenza è il costo: 50 euro per un´ora di corso, 100 euro per tre ore di consulenza. Cambierà probabilmente anche il modo di attribuire le insufficienze: «Prima di assegnare un debito formativo, cercheremo di valutare se il ragazzo ha davvero gravi lacune o se è comunque in grado di frequentare l´anno successivo». I corsi inizieranno alla fine delle prove scritte della maturità e si concluderanno entro metà luglio: «Dopo ci sarebbero problemi di organico, tanto per i docenti quanto per i custodi». «Questi corsi - continua la vicepreside - sono per noi un gran peso: il Ministero li ha decisi senza prendere in considerazione molti elementi». Uno lo spiega il preside dello scientifico Castelnuovo, Giuseppe Di Lorenzo: «Non c´è obbligo per i professori di accollarsi queste lezioni estive, così si va avanti sulla buona volontà dei singoli senza un progetto organico». Al Castelnuovo il recupero inizierà dal 20 giugno: «15 ore per le materie killer: inglese, latino, matematica, nove per le altre come storia, geografia, italiano...». Da scuola a scuola cambia anche l´investimento: 40mila euro per il Castelnuovo, 15mila per il classico Michelangelo. Lì il collegio dei docenti ha deciso che i corsi si concentreranno in latino, greco, matematica e inglese. Chi sarà rimandato in altre discipline dovrà fare da sé. «Non sappiamo ancora quanti insegnanti interni saranno disponibili a partecipare alle lezioni - spiega il preside Massimo Primerano che ha molto insistito per avere in cattedra gli stessi prof del Miche - Dipende da quanti saranno chiamati nelle commissioni di maturità».
Altrove il problema recupero è stato risolto con una maggiore dose di ottimismo. Al Machiavelli Capponi il collegio ha deciso di attivare corsi in tutte le materie, dalla fine delle lezioni fino al massimo al 30 luglio. «Se non riusciremo a farli di 15 ore, li faremo più brevi, ma sarà data a tutti i ragazzi la possibilità di accedere al recupero: anche perché non è possibile stabilire una gerarchia di importanza tra le discipline». Quanto ai docenti, lì saranno tutti interni alla scuola.
«I fondi ministeriali arriveranno, prima o poi», dice fiduciosa una collaboratrice del preside dell´Istituto agrario: lì i corsi di recupero saranno fatti dal 15 giugno in tutte le materie. «E´ vero, esistono problemi di copertura, e ogni anno si scatena un polverone, ma alla fine una soluzione sarà trovata. E la nostra priorità è garantire a tutti i ragazzi di rimediare alle lacune».
Problema risolto anche all´istituto tecnico Meucci: «Faremo corsi di 15 ore in tutte le materie, dal 15 giugno al 15 luglio: per poterli attivare, però, dovremo utilizzare risorse avanzate dal primo quadrimestre e dagli anni passati, altrimenti non ce l´avremmo mai fatta», racconta il preside Elvio Pagano.
Nessun problema al tecnico Leonardo da Vinci: «Saranno attivati corsi di 15 ore in tutte le materie, dalla fine delle lezioni fino a metà luglio. Agli insegnanti sarà però data la possibilità di decidere se posticipare l´ultima settimana di lezione a fine agosto, a ridosso delle verifiche, nei casi in cui ritengano che ciò sia utile ai fini dell´esame», spiega il vicepreside. All´istituto Salvemini Duca D´Aosta lezioni estive dagli scrutini al 30 giugno: «Per il biennio saranno affrontate le materie più generali, come italiano, inglese e matematica, mentre per il triennio saranno attivati corsi anche nelle specialistiche, diverse per i vari indirizzi». All´Istituto d´Arte di Porta Romana infine i corsi sono assicurati in tutte le discipline con un numero di ore che oscilla fra le 10 e le 15: «Investiamo 30-40mila euro - spiega la preside Maria Anna Franceschini - noi non abbiamo tanto un problema economico quanto di partecipazione dei docenti interni, finora le adesioni sono scarsissime, 7-8 a fronte di un bisogno di 25-30 insegnanti».
edscuola
Site Admin
 
Messaggi: 19822
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 11:30

Torna a Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 60 ospiti