da LASTAMPA.it
Nasce «Sos debiti», sportello d'aiuto creato dagli studenti
ROMA
Gli studenti si organizzano in vista dei debiti formativi che verranno assegnati durante l’estate: il sindacato studentesco della "Rete degli studenti" ha dato vita all’iniziativa «Sos debiti», una sorta di centro di assistenza on line per «informare e assistere» gli alunni impegnati nel recupero delle materie.
Lo sportello sarà attivo fino alla conclusione degli scrutini di settembre e darà informazioni e assistenza legale a chi ne avrà bisogno: gli studenti che ne sentissero la necessità potranno contattare il sindacato telefonicamente, per e-mail o attraverso connessione chat.
«Gli scrutini finali sono in corso - spiegano dalla Reds, nata lo scorso anno dall’unione di oltre 60 associazioni di studenti - e il destino degli studenti italiani si compie in queste settimane, come tutti gli anni. Quest’anno ci sono in più le novità introdotte dal precedente ministro dell’Istruzione sul conteggio dei debiti e su quanto questi contano per l’ammissione all’anno successivo».
Il sindacato studentesco starebbe però anche cercando di convincere il ministero, come hanno già fatto altre organizzazioni che tutelano gli studenti, a ritirare la normativa che introduce l’obbligo dei debiti: «non vogliamo nessun ritorno al passato - dice la `Rete degli studentì - né agli esami di riparazione di un tempo e neppure al modello precedente a quello del ministro Fioroni, cioè quello dove nessuno aveva responsabilità dei debiti e i recuperi non esistevano».
Gli studenti si accontenterebbero anche di un avvio meno rigido della normativa che obbliga a sanare le lacune: «chiediamo, come avevamo già chiesto al ministro Fioroni, che quest’anno sia considerato un anno sperimentale, e rivolgiamo un appello a tutta l’amministrazione scolastica affinchè il decreto 80 e l’ordinanza ministeriale 92 vengano applicate con grande cautela, e che i contenuti di queste leggi vengano considerate come indicazioni e non vengano presi alla lettera».
L’organizzazione studentesca ha anche le idee chiare anche per il futuro: «Faremo le nostre proposte al nuovo ministro - spiegano nel comunicato - ponendo come priorità quella di dotare al più presto la scuola italiana di un sistema di valutazione che sia basato sulla responsabilità dei docenti e degli studenti, e quindi sull’autonomia delle scuole e dei docenti, un sistema che non sia schematico aritmetico e che sia improntato non sul recupero ma sulla prevenzione delle carenze».
L’iniziativa della `Rete degli Studentì fa seguito a quella intrapresa dall’`Unione degli Studentì già all’indomani della costituzione del nuovo governo, a cui ha chiesto «di intervenire immediatamente con la sospensione della normativa sul recupero dei debiti formativi».