da Unità
Inghilterra, in sciopero gli insegnanti: è la prima volta da 21 anni
Battenti chiusi, lezioni annullate: circa un terzo delle scuole di Galles e Inghilterra hanno visto la loro routine sconvolta dal primo sciopero a livello nazionale degli insegnanti da ben 21 anni a questa parte.
Un'agitazione decisa su appello del NUT (National Union of Teachers) per chiedere un aumento di stipendio pari al 4,1% invece del 2,45% offerto.
Lo sciopero non è piaciuto al premier laburista Gordon Brown che lo ha definito «inopportuno» assicurando che ha aderito una «minoranza» di docenti. «Spero», ha aggiunto, che «potremo procedere nei prossimi mesi e ottenere un accordo». Lo sciopero del resto è stato condannato generalmente da tutti i partiti politici. Il NUT da parte sua annuncia battaglia e non esclude ulteriori agitazioni.
A quanto riferisce la Bbc, in Inghilterra e Galles il primo stipendio di un insegnante pubblico è di 20.133 sterline l'anno (poco più di 25.000 euro); sale a 34.281 per i più esperti (quasi 43.000 euro), con un bonus annuo di 4.000 sterline (5.000 euro) per chi lavora a Londra. Lo stipendio di base di un preside è pari a 39.525 sterline annue (quasi 50.000 euro) e arriva per i più esperti a quasi 100.000 sterline (125.000 euro).
Sono saltate oggi almeno alcune lezioni per oltre 2,5 milioni di studenti. Oltre un milione di studenti sono rimasti a casa.
A Londra, oltre mille insegnanti hanno marciato su Westminster e altre manifestazioni sono state tenute a Manchester, Liverpool (dove erano aperte sono 7 scuole su 194), Preston, Bolton, Leeds, Newcastle, Sheffield, Hull, Cardiff e Wrexham. La metà delle 900 scuole del Galles hanno chiuso del tutto o parzialmente.