da LASTAMPA.it
E tra gli universitari italiani decolla il prestito per le tasse
Al via il credito facile per giovani meritevoli. La maggior parte lo usa per pagarsi gli studi
SANDRA RICCIO
MILANO
Non servono busta paga o firma dei genitori. Per ottenere i nuovi prestiti per studenti universitari ci vuole una buona media dei voti e la determinazione a investire sul proprio futuro. Garante del prestito sarà il governo grazie al Fondo per il credito ai giovani istituito con l’ultima Finanziaria.
Il governo ha stanziato 33 milioni di euro per il triennio 2007-2009. I prestiti invece saranno erogati dalle 30 banche che hanno aderito alla convenzione per aiutare gli studenti. Le condizioni sono particolarmente vantaggiose: il Tan non può essere superiore al tetto massimo del 5,80% che ha stabilito il Ministero dell’Economia. Inoltre, questo tasso sarà fisso per l’intera durata del finanziamento (non oltre 36 mesi). Nessuna spesa aggiuntiva: si può avere credito fino a seimila euro. Così n prestito di 5mila euro della durata di tre anni potrà essere ripagato con 150 euro al mese.
Le condizioni offerte dalle singole banche sono elencate con molta cura nella sezione area banche del sito dedicato all’iniziativa (www.diamoglicredito.it). Alcuni istituti propongono anche tassi inferiori a quelli fissati dal Ministero: le offerte migliori scendono sotto il 4%. Alcuni operatori come Banca Nazionale del Lavoro (Bnl) offrono ulteriori agevolazioni a quegli studenti che si distinguono particolarmente per merito. I più bravi ottengono sconti sul tasso d’interesse che scende di un altro mezzo punto.
L’iniziativa è partita il 10 marzo e porta la firma del Ministro delle Politiche giovanili Giovanna Melandri e del presidente dell’Abi Corrado Faissola. «Diamogli credito», così si chiama il progetto che agevola chi vuole finanziarsi gli studi, è rivolto agli universitari o post-universitari di qualunque nazionalità, purché residenti in Italia, con età compresa tra i 18 e i 35 anni. La media dei voti? Non deve essere inferiore ai 24/30. Si può chiedere un finanziamento per pagare tasse e contributi universitari, partecipare a un programma comunitario Erasmus, iscriversi a un master post-laurea, acquistare un computer portatile con connessione wi-fi ma è previsto anche il pagamento delle spese connesse alla locazione per i fuori sede (per il deposito cauzionale e per le spese d'intermediazione immobiliare).
«Troppi ragazzi vincono una borsa Erasmus e poi non possono permettersi i costi di un’esperienza di vita all’estero. Sono tanti anche quelli che rinunciano all’Università a cui aspirano perché trasferirsi in un'altra città non è alla portata delle loro tasche. Il programma, poi, spinge a un uso responsabile del denaro», spiega il ministro Melandri.
E la nuova opportunità non è sfuggita ai più giovani. In sole due settimane sono arrivate ben 280 richieste di finanziamenti agevolati per un totale di 925mila euro erogati. Una bella somma che si traduce in una media di 3.300 euro a studente. Di questi 280 finanziamenti richiesti, 110 sono serviti per pagare le tasse universitarie, mentre altri 110 per comperare un personal computer. Quarantasei sono stati, invece, i crediti concessi per far fronte alle spese di affitto della casa e 14 per master post-laurea ed Erasmus.
IN CIFRE
925 milioni
Già finanziati
Nei primi quindici giorni, l’iniziativa «Diamogli credito» ha portato nelle tasche degli studenti quasi un milione di euro.
2.300 euro
Il prestito medio
L’importo medio finanziato agli studenti è di circa 2.300 euro. La media scende nelle Regioni del Sud.
27%
Le richieste per le tasse
Quasi un terzo dei prestiti serve per pagare le tasse. Altrettanti per acquistare un pc.
12%
Le richieste per la casa
Spese per locazione e caparra per un immobile in affitto.