da Repubblica
I tagli delle cattedre lo schiaffo di Fioroni
IL CASO
Su 3000 posti "salvati" appena 300
BIANCA DE FAZIO
Napoli
L´appuntamento era per ieri mattina. Il ministro per l´Istruzione, Giuseppe Fioroni, aveva accettato di incontrare l´assessore regionale all´Educazione Corrado Gabriele, che gli aveva scritto, due giorni fa, sollevando il caso dei tagli che in Campania riguarderanno oltre 3.000 insegnanti. Tagli insostenibili, secondo gli assessori competenti della Regione e della Provincia, ma anche secondo i sindacati, tutti, che mercoledì hanno portato in piazza, a Napoli, migliaia di prof. «Ma il ministro non si è fatto neppure trovare. E questo - afferma Gabriele - la dice lunga sulla volontà politica di risolvere le criticità della scuola nel Mezzogiorno. L´incontro non ha sortito alcun effetto. E ci sono scuole che il prossimo anno non potranno aprire». All´incontro romano c´era il direttore scolastico regionale, Bottino; c´era il sottosegretario Pascarella. Ma non Fioroni.
Il disinteresse del ministro ha convinto Gabriele, rientrato a Napoli, a convocare immediatamente i sindacati della scuola. «Per avviare iniziative di contrasto con l´obiettivo di garantire il pieno esercizio del diritto allo studio in Campania, arginando la scellerata emorragia di posti di lavoro decisa dal governo Prodi». «E noi sindacati - afferma Franco Buccino, della Cgil scuola - abbiamo ribadito lo sciopero di fine aprile e i sit-in alle porte dei provveditorati e del ministero». «E visto che Roma - conclude Gabriele - ha "concesso" di salvare non più di 300 unità, la Regione farà un decreto stabilendo che in ogni classe non ci siano più di 25 alunni».