da tuttoscuola.com
Anief: contro i tagli faremo come i magistrati
Anche i professori dovranno ricorrere in tribunale contro i tagli ai loro stipendi, per poter 'vincere' come hanno fatto i giudici e rivendicare la violazione degli stessi principi costituzionali.
Lo propone l'associazione sindacale Anief che in una nota ricorda come i magistrati abbiano ricorso in tribunale ottenendo dalla Consulta, anche per gli avvocati dello Stato, lo sbocco degli automatismi di carriera.
Subito, ricorda ancora l'Anief, il ministero dell'Economia ha ordinato il pagamento dell'acconto +3,04% a partire da dicembre. "Gli insegnanti e altri dipendenti pubblici continuano invece a perdere potere d'acquisto: -6.000 euro tra 2010-2013 con ricostruzione di carriera ritardata per i neo-assunti".
L'Anief invita pertanto a ricorrere presso il tribunale del lavoro attraverso il sindacato, al fine di arrivare alla Consulta e fare cassare le norme impugnate. Come hanno fatto con successo i magistrati.