da tuttoscuola.com
Cisl scuola: Profumo interlocutore non affidabile
“Il ministro chiede un confronto sulla scuola del futuro? Lo chiediamo da tempo anche noi, ma per un confronto serio servono interlocutori credibili e affidabili, e il ministro in questo momento non lo è”. Francesco Scrima, segretario della Cisl scuola, replica polemicamente a Francesco Profumo, che intervenendo a Venezia ad una tavola rotonda sul bando nazionale per le smart cities e le smart communities aveva sollecitato la sottoscrizione di un ‘patto per la scuola del futuro’.
Brucia la ferita inferta dal governo ai sindacati con la norma sulle 24 ore di lezione contenuta nella Legge di stabilità: “ Troppa superficialità nel proporre provvedimenti come quelli varati in questi giorni, che spacciano per riorganizzazione e flessibilità un altro poderoso taglio alle risorse della scuola, un taglio che ci costerà un miliardo di euro, perchè a tanto equivale la perdita di altri 30.000 posti di lavoro”, dice Scrima.
Anche l'accento al prossimo contratto del 2014 fatto dal ministro “suona provocatorio, quando si interviene così sfacciatamente sul contratto vigente, stravolgendolo su materie come l'orario di lavoro. Non si può chiedere il confronto e intanto mostrare così poco rispetto per la contrattazione e il ruolo delle parti sociali. Noi intanto confermiamo le azioni di lotta per il mancato avvio della trattativa sugli scatti e per le inaccettabili norme contenute nel ddl stabilità. Se il ministro vuole presentarsi come interlocutore credibile, si attivi perchè quelle norme siano cancellate”, conclude il leader della Cisl scuola..