da LASTAMPA.it
Profumo, in settembre ci attendono delle sfide temerarie
Il messaggio del ministro di "buone vacanze" al personale della scuola, agli studenti e alle famiglie
roma
«La ripresa autunnale non sarà priva di sfide. Il nostro programma di azione nei prossimi mesi è quasi temerario, se si pensa alle fragilità del nostro Paese. Eppure sono certo che è alla nostra portata: troppo spesso le fragilità italiane sono invocate come alibi e non invece usate come stimolo a fare di più e con maggior impegno. È nella storia del nostro Paese sia la prima sia la seconda possibilità. Noi scegliamo la seconda!». Così il ministro dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca Francesco Profumo nel messaggio di “buone vacanze” pubblicato sul sito del Miur.
I mesi della ripresa autunnale, annuncia Profumo, «saranno senz’altro intensi» ma «possono nondimeno, se tutto il nostro sforzo sarà collettivo, rivelarsi perfino entusiasmanti».
È al futuro che il ministro invita a guardare, «oggi nel momento del riposo come domani in quello della ripresa». E spiega: «tutto il ministero, a cominciare dai direttori e dai dirigenti impegnati negli uffici centrali e periferici, così come con eguale convinzione e sforzo tutti i funzionari e i lavoratori che collaborano con la nostra azione, è infatti dentro questo sforzo da molti mesi. Lo dimostra il successo avuto per esempio dalla modernizzazione delle procedure per la maturità, che per un momento hanno unito nell’orgoglio di essere italiani e parte del mondo della scuola centinaia di migliaia di persone. A tutti voi va la mia personale gratitudine ed un augurio di serene festività, oltre che il ringraziamento dell’Italia».
Del resto, continua la riflessione di profumo, «non partiamo da zero. Alcune azioni sono state già impostate». Per esempio il nuovo sito Universitaly «che mette a disposizione le informazioni sempre aggiornate su tutti i percorsi di studio in Italia», così come il sito Scuola in chiaro «arricchito di nuove informazioni».
E continua: «Saranno anche disponibili dati sul mercato del lavoro e in particolare sulla domanda delle aziende in modo da collegare meglio formazione e lavoro. Una accelerazione importante avrà anche il piano di innovazione digitale nella scuola, che vedrà un primo passo verso la costruzione di un ambiente assai ambizioso e innovativo: una “nuvola della scuola”. Un ambiente non solo di contenuti digitali ma anche di spazi personali e sociali».
Il processo di innovazione, scrive Profumo sul sito del ministero, «vedrà poi un deciso impulso alla “de materializzazione” dei processi, eliminando progressivamente la carta e facilitando in questo modo le iscrizioni, che dal prossimo anno si faranno solo online, così come tutti i processi amministrativi, l’archiviazione e la gestione documentale delle scuole e di tutto il ministero. Lo possiamo progettare e fare perché i lavoratori pubblici sono una risorsa preziosa del paese e non certo un ramo secco da tagliare, capace - spesso in condizioni di lavoro assai difficili - di grande spirito di servizio e perfino di sacrificio».
Per questo «ho deciso di programmare molto presto un nuovo concorso per insegnanti: perché è giusto e anzi necessario per la salute di tutto il sistema formativo che anche le generazioni più giovani possano dare il loro insostituibile ed originale apporto alla formazione dei futuri italiani. Una scelta che ha molto pesato nella mia decisione di sbloccare il sistema di reclutamento anche nel sistema universitario, con il varo qualche settimana fa dell’abilitazione nazionale. Insomma, stiamo lavorando a una scuola e a un sistema di formazione e di ricerca al passo con i tempi e capace di primeggiare in Europa e nel mondo, non solo come già accade per casi individuali ma anche per la complessiva forza stessa del sistema».