da tuttoscuola.com
Avanza il DDL Aprea: polemiche a sinistra
Il disegno di legge Aprea sull'autogoverno scolastico è stato approvato dalla commissione Cultura della Camera a larga maggioranza (solo voto contrario quello dell'Idv): si tratta del testo base sul quale l'esame parlamentare proseguirà alla ripresa dell'attività di settembre. Tra le principali novità l'apertura dei consigli di istituto ai rappresentanti del mondo delle professioni e della produzione e l'istituzione nelle scuole di un nucleo di valutazione dell'attività didattica.
Durissime le proteste del rappresentante dell’unico partito che ha votato contro, Pierfelice Zazzera (Idv), a cui giudizio “si e' consumato l'ennesimo scempio di regole parlamentari in Commissione Cultura che ha approvato il testo base della legge Aprea a scuole chiuse, senza dibattito parlamentare, con poco più di venti deputati asserragliati a sostenere una schifezza di legge”.
La polemica di Zazzera (come quella, fuori del Parlamento, di Ferrero, PRC) è rivolta soprattutto al Pd, un partito che a suo avviso “evidentemente ha perso la rotta” anche per responsabilità della presidente della commissione Ghizzoni (Pd) che “su questa legge sta testardamente sostenendo un percorso sbagliato che la scuola non capirà e spero bocci a settembre con la riapertura delle scuole. Il PD si assume una grave responsabilità: contribuire allo smantellamento della scuola della Costituzione".
Immediata e pepata la replica di Manuela Ghizzoni: "Nessuno scempio è stato compiuto nell'aula della Commissione Cultura. Posso assicurare che la Presidenza sta garantendo piena legittimità al percorso legislativo della Pdl 953 che ha preso avvio con la discussione generale e l'adozione del testo base, su cui la Commissione lavorerà alla ripresa dell'attivita' parlamentare, dopo la pausa estiva. Pertanto - sottolinea polemicamente Ghizzoni - nessun colpo di mano. Smentisco anche il presunto disinteresse dei commissari per i temi della scuola vista la loro presenza e partecipazione alla discussione che si è tenuta”.
Dovrebbe rallegrarsene anche il rappresentante dell'Idv, conclude la parlamentare Pd, “se è vera la sua battaglia per rendere il Parlamento un luogo dove si lavora con assiduità. Lo invito, dunque, a rasserenarsi e ad approfittare delle vacanze per ripassare i regolamenti parlamentari".