da Tecnica della Scuola
Arriva “La Scimmia”, la Tv reality per studenti bocciati
di Pasquale Almirante
La scuola diventa business e Italia1 di Mediaset non si lascia scappare l’affare. A ottobre il reality "La scimmia" per gli studenti che devono prendere il diploma ma che finora non ci sono riusciti.
Si chiamerà “La scimmia” e vedrà tra i 10 e i 12 concorrenti cimentarsi con gli studi del 5° anno di liceo scientifico per poi tentare la prova finale: l’esame di Stato per il diploma. E’ il nuovo programma per l’autunno di Italia 1, targato Taodue, destinato ai ragazzi tra i 18 e i 24 anni che per motivi economici, familiari o personali non hanno conseguito il titolo di studio e devono affrontare l'ultimo anno di liceo.
Tramite i consueti casting in tutta Italia si cercheranno i personaggi migliori tra ragazzi e docenti, con tanto di abilitazione, e pure con relative foto di scena sia di fronte che di profilo e in primo piano e a figura intera.
Possono candidarsi docenti di italiano, latino, scienze, matematica, fisica, inglese, storia, dell'arte, storia e filosofia e religione (che però nell'ordinamento scolastico italiano è una materia facoltativa e quindi non "fa media" e non si porta all'esame), mentre i ragazzi devono descriversi in quattro righe e raccontare qual è il sogno della loro vita.
Lo show imita per certi versi il Grande Fratello perché le telecamere riprenderanno in diretta e con programmazione giornaliera la classe e poi in prima serata ci sarà il consueto commento con l'immancabile televoto da casa a mo’ di scrutinio finale.
I concorrenti vivranno tutti insieme ma non saranno reclusi.
Le lezioni riguarderanno anche materie alternative, come quelle relative al mondo dei dj, e ai ragazzi verranno affiancati dei tutor speciali, tra questi sembra spuntare il nome del prof. Roberto Vecchioni, trionfatore a Sanremo nel 2011.
La conduzione del programma, dopo il forfait dato da Francesco Facchinetti, potrebbe andare a Paolo Bonolis. Il montepremi in palio? Una borsa di studio per raggiungere gli atenei più prestigiosi all’estero. Un sogno reale, e non reality, di tanti universitari italiani.