Bocciati agli esami? Istruzioni per l’uso: il Tar

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Bocciati agli esami? Istruzioni per l’uso: il Tar

Messaggiodi edscuola » 9 luglio 2012, 8:41

da Tecnica della Scuola

Bocciati agli esami? Istruzioni per l’uso: il Tar
di Pasquale Almirante

Costi, condizioni, modalità, cautele e tutto ciò che bisogna sapere per ricorrere al Tar ma che nessuno ha mai spiegato nel dettaglio.
Terminati gli esami, tranne ancora qualche strascico, si incominciano a tirare le somme dei risultati conseguiti, comprese le bocciature che però non sono mai accettate, escluse rare eccezioni, con la dovuta consapevolezza del meritato castigo.
D’altra parte esse sono talmente poche che quel piccolo drappello di studenti che ne ha subito le fustigazioni ha così poca eco da essere ignorato, ma non per sciatto disinteresse, più semplicemente perche farsi bocciare è giudicato quasi la forma visibile e più evidente della sfiga più sfigata, senza nulla togliere alla preparazione sulla quale non si discute, anzi non c’è dibattito.
E così, per chi non si volesse rassegnare a ripetere l’anno senza avere lottato fino in fondo e avercela messa tutta per fare valere un diritto a suo giudizio violato, ecco i consigli del sito degli studenti per ovviare in modo semplice e deciso e appellarsi al Tar.
“Hai sostenuto l'esame di maturità ma sei stato bocciato? Se pensi di non meritare la bocciatura e che la commissione abbia commesso un'ingiustizia nei tuoi confronti, potresti decidere di presentare ricorso per avere la possibilità di sostenere di nuovo l'esame o ribaltare il risultato deciso dalla commissione. Ovviamente se non ci sono prove oggettive dell'ingiustizia subita, sarà difficile che il ricorso possa essere accettato; ma se, al contrario, ci sono prove di una valutazione non obiettiva da parte della commissione ed una disparità di trattamento rispetto agli altri candidati, allora la strada del ricorso potrebbe essere quella giusta.”
E poi a seguire tutti i consigli del caso, costi compresi, fasi del ricorso e perfino le modalità operative per ottenere giustizia, se si crede di avere conseguito un voto non in linea con quanto ritenuto più congruo alle proprie competenze e conoscenze.
Non solo dunque il ricorso per rivedere la bocciatura ma anche per fare rialzare il voto basso.
L’ultima spiaggia insomma per prendere il diploma e l’ultima meta per dire addio definitivamente alla suola e l’ultima boa per conquistare posizioni più vantaggiose nelle graduatorie di merito agli esami di stato.
E chi avesse dubbi sulla efficacia delle sentenze del Tar, nel sito trova pure i precedenti e i riferimenti giudiziari di altri casi cui ispirarsi, secondo una mappa concettuale che può portare diritto dritto alla promozione.
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