da tuttoscuola.com
Polemiche sulla prova di greco per il liceo classico
Profumo: Aristotele difficile? Conterà il risultato medio
Secondo alcuni siti internet frequentati dagli studenti i maturandi sono usciti dalla seconda prova del liceo classico addirittura “con le mani nei capelli, stravolti da una versione complicata e lunga”, comparativamente più difficile di quella assegnata negli altri indirizzi.
Le proteste non hanno suscitato la comprensione del ministro Profumo: “Non lamentatevi ma riflettete”, ha detto invece, aggiungendo una sua riflessione: “Mentre in passato c’era molta più attività di traduzione, in questi anni questa si è un po’ vanificata. Le scuole però sono scuole, e quindi bisogna non lamentarsi della prova ma eventualmente fare una riflessione se si è fatto abbastanza”.
Secondo il ministro “i ragazzi oggi sono stimolati da altre cose, hanno anche modalità diverse nello studio”. Ma in ogni caso “Le persone quando maturano devono avere anche una certa autonomia, devono essere capaci di approcciare un problema in modo un po' diverso ed è questo che le scuole devono insegnare, non solo a ripetere quanto è stato fatto; e il liceo classico, in particolare, ha a questo scopo. Bisogna prenderla con serenità, ci sono prove un po’ più severe e prove meno”.
Dopo questo richiamo alla serenità, ma anche alla severità degli studi, Profumo fa una piccola apertura: “Sarà tenuto conto di quello che è stato il risultato medio”, dice, anche se poi subito avverte che “se abbassiamo sempre il nostro livello, non credo facciamo il bene del nostro Paese”.