da LASTAMPA.it
Profumo, priorità della scuola 2012 l'innovazione tecnologica
Il ministro firma l'atto di indirizzo e indica gli impegni
roma
Favorire la diffusione di servizi di e-government e garantire un accesso sempre più ampio dei cittadini ai servizi online; realizzare politiche e progetti finalizzati a garantire la piena trasparenza dei dati pubblici (open data); favorire e promuovere l’alfabetizzazione informatica (e-literacy) attraverso la digitalizzazione dei servizi di interfaccia tra la scuola e la famiglia e l’utilizzo di e-book e contenuti digitali per le attività scolastiche a casa. Sono alcune degli obiettivi indicati nell’Atto di indirizzo firmato dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, per individuare le priorità politiche del ministero per il 2012.
Il documento attualizza il precedente Atto di Indirizzo, adottato a novembre scorso, anche alla luce della delega in materia di innovazione tecnologica.
RICERCA - Posto che punto di riferimento è il programma europeo «Horizon 2020», si sottolinea l’opportunità di un miglior utilizzo delle risorse europee coinvolgendo imprese, università, enti di ricerca e amministrazioni centrali o locali, allo scopo di aumentare la competitività a livello internazionale, portare valore aggiunto sul territorio e creare nuovi mercati di prodotti e servizi innovativi. Tra gli altri impegni: sviluppare un’azione integrata nella ricerca nell’ambito della piattaforma progettuale delle Smart Cities e Communities, sostenere e qualificare la ricerca pubblica per l’economia della conoscenza e dell’innovazione, valorizzare forme di collaborazione tra il settore di ricerca pubblico e quello privato.
UNIVERSITÀ - Nel corso del 2012 deve essere completato il processo di riforma e i principali temi che saranno oggetto di adeguamento alla nuova normativa sono i dottorati di ricerca (stimolando un maggiore collegamento con le esigenze delle istituzioni e del mondo dell’industria), l’abilitazione scientifica nazionale (con l’avvio delle procedure concorsuali), il diritto allo studio e la valorizzazione del merito scolastico e accademico (anche con la sperimentazione di nuovi test in italiano o in inglese), l’accreditamento dei corsi e delle sedi, l’internazionalizzazione dell’offerta formativa, i nuovi sistemi di finanziamento (con il varo del Multi-fondo), di valutazione e di controllo.
SCUOLA - Per il sistema dell’istruzione, vengono elencati alcuni obiettivi a breve termine: completare il processo di riforma del primo ciclo di istruzione e del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione; avviare nuove modalità di formazione iniziale dei docenti e nuove forme di reclutamento per favorire l’ingresso nella scuola di giovani meritevoli; potenziare l’istruzione tecnico-professionale sino a livello post-secondario per il rilancio della cultura tecnica e scientifica, l’occupazione dei giovani e lo sviluppo del territorio; promuovere interventi nell’edilizia scolastica; favorire la mobilità degli studenti all’estero, anticipando il programma Erasmus for all; completare l’attuazione del sistema nazionale di valutazione e proseguire con le iniziative di sperimentazione sulla valutazione di scuole, insegnanti e dirigenti scolastici. A corollario di tutto c’è il consueto richiamo alle esigenze di bilancio: assicurare il mantenimento degli obiettivi di contenimento e razionalizzazione della spesa del sistema scolastico.