Allarme droga e alcol, via campagna nelle scuole elementari

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Allarme droga e alcol, via campagna nelle scuole elementari

Messaggiodi edscuola » 5 aprile 2012, 5:43

da LASTAMPA.it

Allarme droga e alcol, al via campagna nelle scuole elementari
L'aspetto più preoccupante è normalizzazione sociale del loro consumo

roma
Prende il via nelle scuole elementari ''Elementare, ma non troppo...''. Il progetto, promosso da Dipartimento Politiche Antidroga, Istituto Superiore di Sanità e Moige (Movimento italiano genitori), è stato presentato oggi ed ha l'obiettivo di sensibilizzare e informare minori, genitori e docenti delle scuole elementari italiane sui rischi connessi all'uso della cannabis, dell'alcol e sui fattori favorenti l'avvio del consumo.

«Esiste una tendenza al consumo di droghe e alcol in particolare nella popolazione giovanile e l'aspetto più preoccupante è rappresentato dalla “normalizzazione sociale” del fenomeno. Da questa premessa è emersa come necessaria la sinergia con i nostri partner e l'idea della campagna - ha spiegato Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale del Moige - E' necessario che l'attenzione sul fenomeno sia sempre viva proprio perché gli effetti sono spesso sottovalutati e questo vale in particolare nelle scuole e in tutti quei luoghi che rappresentano un punto di incontro e di socializzazione dei ragazzi. E' questo l'obiettivo di ''Elementare, ma non troppo...'', per la prevenzione e il contrasto all'uso di droghe, alcol e dei fattori favorenti l'avvio al consumo».

Le ha fatto eco il Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni Serpelloni: «Abbiamo supportato questo progetto perché crediamo nell'efficacia delle campagne di prevenzione che, grazie ai loro contenuti e all'etica superiore che le ispira, possono salvare delle vite. Interventi come quello realizzato dal Moige sono assolutamente necessari perché permettono di entrare in contatto con genitori e bambini esposti al rischio di problemi comportamentali e con adolescenti che abbiano già avuto le prime esperienze con le droghe».

Il Capo del DPA ha ricordato che, «nonostante una generale contrazione dei consumi di sostanze stupefacenti, nella popolazione generale così come in quella giovanile, nel 2011 il 18,2% degli studenti italiani tra i 15 e i 19 anni aveva consumato cannabis e che, spesso, le sostanze stupefacenti non vengono consumate da sole ma in abbinamento con alcol tabacco o altre droghe (policonsumo). Nel caso dei consumatori di cannabis, il 76,3% di essi ha infatti riferito di aver fumato almeno una sigaretta al giorno, il 10,5% di aver usato cocaina e il 2,8% eroina».

«In questo contesto - ha sottolineato - la diagnosi precoce (early detection) dell'uso di sostanze, da parte dei giovanissimi, diventa un elemento di efficacia fondamentale per evitare l'insorgere e l'evolversi negativo della tossicodipendenza».

«Il fenomeno del bere per ubriacarsi tra i minori , l'avvio precoce al consumo di alcol, l'uso dell'alcol come droga-ponte favorente l'uso di droghe illegali, la poliassunzione di alcol e droghe tra cui principalmente la cannabis - ha concluso Emanuele Scafato, Direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol Cnesp dell'Iss - sono evidenze emergenti nelle Relazioni annuali al Parlamento sull'alcoldipendenza e sulle tossicodipendenza».

«L'abbassamento progressivo e costante in Italia dell'età media di avvio all'uso dell'alcol, 11-12 anni, la più bassa in Europa e la consolidata evidenza di 330.000 minori che usano l’alcol secondo modalità rischiose e dannose impone l'attivazione di iniziative di informazione e sensibilizzazione a partire dalla prima scolarizzazione a preludio di quelle di intercettazione precoce del rischio più tipiche delle età successive. Tutti gli organismi di tutela della salute sollecitano il coinvolgimento parentale e degli adulti competenti per una prevenzione che parta dai 6 anni di età oltre ad una rigorosa applicazione e osservanza delle norme che attualmente dovessero risultare non proteggere adeguatamente i minori dalle pressioni al bere».

Il progetto ha durata biennale e prevede un target di 50 scuole elementari su tutto il territorio nazionale con il coinvolgimento di circa 15.000 bambini, 30.000 genitori e 2.000 insegnanti. Nei giorni stabiliti da programma, in ciascuna scuola verrà realizzato un open day che consentirà ai bambini, di essere coinvolti , attraverso un formato originale realizzato congiuntamente dal DPA, dall'ISS e dal Moige, in attività ludiche ed emozionali proposte dagli esperti del Moige.

Nella stessa giornata, ai genitori e agli insegnanti, nel corso di incontri serali, verrà offerta l'opportunità di condividere un incontro dedicato e finalizzato a saperne di più sui temi oggetto della campagna. Il tour coinvolgerà, nella sua prima annualità, 7 regioni: Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Campania.
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