Il 23 marzo la scuola “Urla”

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Il 23 marzo la scuola “Urla”

Messaggiodi edscuola » 22 marzo 2012, 7:05

da Tecnica della Scuola

Il 23 marzo la scuola “Urla”
di P.A.

“L’urlo di migliaia di scuole si alzi forte e appassionato in tutto il Paese affinchè tutti sappiano che la scuola pubblica sta morendo. Un “Urlo” gentile ma determinato dal mondo dell’Istruzione pubblica per dire semplicemente: ascoltateci perbacco!” www.urlodellascuola.it
Il 23 marzo 2012, ogni scuola, ogni università, ogni luogo della conoscenza, in modo creativo e libero, con gesti e iniziative autonome, ma quel giorno e tutti insieme per dire a chi governa:”Attenzione! Vi state dimenticando dell’istruzione pubblica!”
Questo l'appello rivolto a genitori, insegnanti, studenti, ricercatori, il paese intero per la scuola di tutti degli organizzatori per richiamare l’attenzione sullo stato di estremo abbandono, disattenzione e impoverimento in cui versa l’istruzione pubblica: la scuola dell’obbligo costretta a finanziarsi attraverso le famiglie in una sorta di privatizzazione strisciante incostituzionale, il personale insegnante e amministrativo ridotto all’osso, un’offerta formativa e un tempo scuola ogni anno più modesti. Le università arrugginite e incrostate da baronie inamovibili, numeri chiusi e quiz, selezione casuale e senza merito e una cultura aziendalista che tende ad uccidere nella culla la libertà di ricercare e sperimentare.
La manifestazione, continua il comunicato pubblicato su www.urlodellascuola.it , si rivolge a tutte e tutti, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, come sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione, perché la scuola pubblica è di tutte e tutti, è un bene comune che deve essere protetto che deve essere salvaguardato e rilanciato, sempre: ne va della nostra democrazia e del futuro del Paese.
Per questo motivo gli organizzatori preferiscono non vi siano simboli riconducibili a partiti o sindacati, nel rispetto dell’iniziativa che vuole essere trasversale ed aperta a chiunque intenda lanciare un grido di attenzione per una nuova primavera dell’istruzione pubblica

Promotori:Assemblea genitori ed insegnanti delle scuole di Bologna e provincia – Assemblea Difesa Scuola Pubblica di Vicenza – Associazione nazionale Per la Scuola della Repubblica – Associazione Scuola Futura di Carpi (Mo) – CISP/Centro Iniziative per la Scuola Pubblica (Roma) – Comitato Insegnanti Precari, Cip Associazione Nazionale – Comitato bolognese Scuola e Costituzione – Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova – Coordinamento Buona Scuola di Carpi (Mo) – Coordinamento Genitori Democratici di Pordenone – Coordinamento nazionale Genitori Democratici – Coordinamento Precari Scuola Bologna – Coordinamento Presidenti Consigli di Circolo e Istituto di Bologna e Provincia – Coordinamento Provinciale Presidenti Consigli d’Istituto e Comitati genitori di Modena – Genitori e Scuola, Coordinamento Nazionale dei Comitati e dei Genitori della scuola – “La scuola siamo noi” (Pr)A questa lista va poi aggiunta quella ancora più lunga delle adesioni, eccellenti e no. Sono almeno 80 quelle collettive di associazioni o gruppi, e 1500 quelle individuali, tra le quali quella del filosofo Gianni Vattimo, degli attori Paolo Villaggio, Ascanio Celestini, Ivano Marescotti e Diego Abatantuono, del vignettista Vauro, dei cantautori Francesco Guccini ed Edoardo Bennato.
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