Quindicenni del Friuli Venezia Giulia sono secondi al mondo

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Quindicenni del Friuli Venezia Giulia sono secondi al mondo

Messaggiodi edscuola » 7 febbraio 2008, 20:26

da LASTAMPA.it

Quindicenni del Friuli Venezia Giulia sono secondi al mondo

Esito indagine Ocse su competenze studenti in lettura, matematica e scienze


TRIESTE
Gli studenti quindicenni del Friuli Venezia Giulia sono secondi al mondo solo a quelli finlandesi, nettamente superiori ai colleghi del resto d’Italia e in vantaggio anche sui confinanti sloveni ed austriaci. Il dato emerge da un’indagine internazionale promossa dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse nell’ambito di PISA, un programma rivolto ad accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati in merito a lettura, matematica e scienze. In base ai rilevamenti dell’aprile 2006, presentati dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Antonaz, il Friuli Venezia Giulia, con un punteggio 534/600 rispetto alla media Ocse ferma a 500, non ha rivali in Italia. Inoltre, rispetto ai valori di 57 Paesi, (30 dei quali membri Ocse, 25 dell’Unione europea oltre a Canada, Corea, Giappone, Messico e Nuova Zelanda), nella scala dei punteggi assegnati grazie a test anonimi su studenti-campione è secondo alla Finlandia nelle scienze, terzo nella matematica e nella lettura dopo la stessa Finlandia e il Canada.

All’indagine Ocse hanno aderito 13 Regioni italiane (oltre a Friuli Venezia Giulia, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Sicilia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Puglia, Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano), dando vita a risultati che premiano il Nordest davanti a Nordovest, Centro, Sud e Isole. In Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 60 istituti scolastici superiori (27 licei, 18 tecnici e 15 professionali) e una scuola media, per garantire completezza all’indagine.

«Considerando che tutti gli studenti superiori erano al primo anno - ha rilevato Antonaz - conforta soprattutto la qualità complessiva dell’istruzione elementare e media che, seppure in presenza di alcune eccellenze, garantisce un alto ed omogeneo livello di insegnamento e di attenzione allo studente. Il merito è anche di Amministrazioni pubbliche come quella regionale - ha precisato l’assessore - che aiuta le famiglie meno abbienti e, unica in Italia, sostiene anche le singole realtà scolastiche. Ora attendiamo di approvare la nuova legge settoriale che darà un ulteriore contributo all’istruzione in Friuli Venezia Giulia».
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