da Il Messaggero
Gli studenti: «Meglio la fila in segreteria del web E i professori non rispondono mai alle e-mail»
ROMA (31 gennaio) - Il web offre grandissime possibilità alle università per facilitare studenti e professori nelle comunicazioni e risparmiare viaggi e file a studenti fuorisede, ma un sondaggio realizzato dal sito Studenti.it rivela che gli atenei italiani non sanno sftruttare queste potenzialità. La colpa è in parte dei siti internet che non sono aggiornati o facilmente utilizzabili, in parte dei professori che non hanno dimistichezza con il computer e con i sistemi di mailing telematici.
Perciò, per cause di forza maggiore, gli studenti italiani preferiscono fare interminabili file nelle sedi universitarie, piuttosto che affidarsi ai sistemi informatici messi a disposizione. I dati del sondaggio parlano chiaro: se il 51% degli studenti sostiene che il sito del proprio ateneo permette di svolgere correttamente tutte le funzioni necessarie, il 27% dichiara che ha a disposizione solo alcuni servizi telematici, mentre per il 14% degli intervistati i servizi ci sono ma non funzionano. Il 7% denuncia la totale assenza di di un supporto virtuale per il proprio ateneo.
Oltre ai disservizi, un altro problema per gli studenti è l'indisponibilità di molti professori ad accettare il cambiamento tecnologico e quindi sfruttare le e-mail per comunicare con gli studenti. Sono moltissimi gli universitari che lamentano di non ricevere mai risposta alle e-mail inviate ai docenti, che spesso sono anche fisicamente irreperibili. I professori, pertanto dovrebbero fare il possibile per mettersi al passo con i tempi, perchè i mezzi per rendere più facile sia l'attività di docente, sia quella della di studente ci sono, manca solo la volontà.