da Repubblica.it
Bruxelles promuove con questa iniziativa il multilinguismo come
parte essenziale di un'Europa caratterizzata dall'unità nella diversità
Un milione di frasi nel database web
E' il regalo della commissione Ue
di LINDA ROSSI HOLDEN
NON E' UN CASO che l'Anno europeo del Dialogo Inteculturale appena inaugurato a Lubiana, coincida con la pubblicazione di un database unico nel suo genere che rende gratuitamente accessibile al pubblico 1 milione di frasi tradotte in 22 delle 23 lingue ufficiali dell'Ue (manca soltanto il gaelico). Il dialogo, anche quello interculturale, sottintende una forma diretta di comunicazione, così come emerge nella dichiarazione di Leonard Orban, commissario responsabile per il multilinguismo: "Con questa iniziativa la Commissione europea intende dare impulso alle tecnologie del linguaggio, sostenere il multilinguismo e rendere la traduzione assistita da computer più semplice, economica, diffusa".
In sintesi, si tratta di una translation memory composta da brevi frasi che possono essere usate per diversi scopi: 1) produrre risorse lessicali e semantiche in una o più lingue, come dizionari e glossari; 2) controllare automaticamente la coerenza della traduzione; 3) confrontare le frasi tradotte; 4) sviluppare altri strumenti linguistici informatizzati come i controllori grammaticali e ortografici; 5) realizzare sistemi di classificazione di testi multilingui; 6) affidarsi all'attendibilità del software. Niente di riconducibile ai vari tarduttori automatici che fluttuano nel mare magnum di internet e che spesso ci fanno sorridere per la loro incapacità di "interpetare" il significato di una parola all'interno di un contesto comunicativo. Memorabile è uno degli esempi riportati da Umberto Eco, quando una delle sue divertite incursioni nei sistemi di traduzione automatica produsse questo obbrobrio lessicale: "the fans of the Pope" trasformato in: "I ventilatori del Papa".
Questa "memoria" si basa sulla traduzione più vasta del mondo, per numero di lingue coinvolte e per la quantità di combinazioni in parallelo (es: ceco-estone; sloveno-finlandese). Di fatto, i servizi di traduzione della Commissione lavorano con 253 coppie di combinazioni linguistiche e producono all'incirca 1,5 milioni di pagine tradotte all'anno. Le istituzioni dell'Ue, grazie a una stretta collaborazione tra i propri traduttori ed esperti scientifici interni, sta dunque rendendo disponibile a tutti i cittadini europei dei corpora composti da vaste raccolte di frasi provenienti da testi giuridici, tecnici, politici, sociali. economici, legali ecc.
Dal punto di vista strettamente professionale, Giuseppe Manganaro, referente della Direzione Generale per la Traduzione della Commissione europea (Rappresentanza italiana), specifica che "il traduttore può utilizzare le memorie in modo interattivo, nel senso che per ciascuna frase del documento da tradurre, il sistema propone una traduzione tra quelle che esistono già nella memoria. Il traduttore è ovviamente libero di usare la frase proposta tale e quale oppure di modificarla per adattarla al diverso contesto o anche soltanto per migliorarne lo stile".
Nel 2007, l'ammontare della traduzione alla Commissione è stato di circa 302 milioni di euro, pari a 0,63 euro per ciascun cittadino; adesso, questa "memoria" fruibile da tutti, costituisce un'"azione intelligente" che va nella direzione di ammortizzarne i costi attraverso un uso più capillare, condiviso e trasversale.